Specialità campane premiate dal Gambero Rosso. I più bravi in assoluto sono in Emilia e in Lombardia
Fonte: Laura Cocozza da Il Corriere del Mezzogiorno
E uno dei prodotti simbolo del Made in Italy gastronomico ed è di certo una tra le specialità golose alle quali, soprattutto in estate, non si riesce a rinunciare. Anche perché il gelato è uno di quei peccati di gola a cui si cede senza troppi sensi di colpa. Venendo incontro a un pubblico sempre più consapevole e portatore di nuove esigenze, infatti, i "maestri del brivido" italiani negli ultimi anni hanno sbizzarrito la loro fantasia e affinato le tecniche per dar vita a tanti prodotti senza glutine, uova, lattosio, o a base di ingredienti biologici, o a km zero, o realizzati con addensanti ed emulsionanti totalmente naturali. Tuttavia non sempre ü gelato è sinonimo di artigianalità: c'è una grossa differenza tra i gelatieri che assemblano prodotti semilavorati e preconfezionati aggiungendovi l'acqua e quelli che partendo dalle materie prime creano una miscela gelata il cui gusto dipende dalla capacità di saper bilanciare gli ingredienti e creare omogeneità. Per questo motivo il Gambero Rosso ha deciso di accendere i riflettori sul settore con la pubblicazione della guida Gelaterie d'Italia 2018, dedicata ai più bravi maestri gelatieri. Il premio Tre Coni è assegnato a tutti quei maestri che abbracciano la filosofia della produzione d'eccellenza. Il baricentro della guida è spostato tendenzialmente al Nord: la regione che ha ottenuto più riconoscimenti è stata l'Emilia Romagna con 7 eccellenze, poi Lombardia (5), Toscana e Piemonte (4). Al Sud solo tre gelaterie hanno meritato i Tré Coni. Due sono in Campania, l'Antica gelateria Di Matteo di Torchiara, gestita da Raffaele Del Verme, e la gelateria Gabriele di Vico Equense gestita da Liberato e Raffaele Cuomo ed una in Basilicata, la gelateria Emilio, di Emilio Panzardi a Maratea. Sia Del Verme che Cuomo sono maestri gelatieri che rendono onore alla grande tradizione dell'arte fredda mettendo in carapina veri capolavori del gusto.
Entrambi hanno alle spalle una storia familiare molto antica. La gelateria Gabriele, ad esempio, compie proprio il 29 giugno 50 anni. Fu fondata da Gabriele e Luisa Cuomo, genitori di Liberato e Raffaele. Entrambi, ma soprattutto Luisa, furono i primi a credere nella potenzialità della vendita del gelato per 12 mesi l'anno. Come 50 anni fa, il filo conduttore dell'attività è il latte: la prima macchina per il gelato fu messa all'interno del caseificio di famiglia, ed anche ora la loro cremeria trasforma il latte in ogni suo aspetto, dolce e salato. Gli ingredienti per il sotto zero sono raccolti e trasformati direttamente sul posto e quindi sono di stagione: gelsomori e albicocche del Vesuvio, limoni, anguria e melone cantalupo. Risale al 1930, invece, l'attività fondata da Leopoldo del Verme ed Adriana Di Matteo, continuata oggi da figli e nipoti. Ottanta gusti di gelato a rotazione, con cura antica ma creatività moderna. Tra le specialità, il gelato al mirto, un loro fiore all'occhiello.
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