venerdì 7 settembre 2018

Troppi veicoli smog alle stelle «Serve un piano»

Valori sforati nelle centraline di Meta, Sant'Agnello e Sorrento per parcheggi e più mezzi pubblici 

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino

LA DENUNCIA 
Che Sorrento e la Costiera siano soffocate da un'opprimente cappa di smog, è ormai evidente. Colpa delle centinaia di migliaia tra automobili e scooter, minivan e pullman turistici che invadono le strade dalle prime luci dell'alba a tarda sera soprattutto durante la stagione turistica. A confermare l'emergenza sono i valori registrati nelle ultime settimane dalle tre centraline installate tra Meta, Sant'Agnello e Sorrento nell'ambito del progetto Smart Nose Dust: numeri che parlano di un forte inquinamento da polveri sottili, specialmente nella fascia oraria compresa tra le 12 e le 16, col rischio di gravi ripercussioni sulla salute dei residenti. Gli apparecchi sono stati installati in tre snodi cruciali per il traffico locale: a Meta, in via Angelo Cosenza, strada che conduce alle spiagge e ai due alberghi del paese; tra Piano e Sant'Agnello, nella zona della Siesta, dove il flusso di veicoli diretti a Sorrento si incrocia con quello con quello verso Napoli; nel rione Marano, all'ingresso di Sorrento, da sempre uno dei punti più congestionati dell'intera Costiera. In queste tre località i dati registrati appaiono allarmanti soprattutto in relazione alle polveri sottili pm10 per le quali la legge fissa un valore massimo giornaliero pari a 50 microgrammi per metro cubo con la possibilità di 35 sforamenti nell'arco di un anno.
 
Tra Meta, Piano, Sant'Agnello e Sorrento, invece, solo tra luglio e agosto le centraline di Smart Nose Dust hanno registrato decine e decine di casi in cui il limite è stato ampiamente superato. In più di una circostanza, soprattutto nelle ultime settimane, sono stati segnalati picchi fino a 69 microgrammi per metro cubo.
LE FERIE
Situazione critica soprattutto tra le 12 e le 16, ma non mancano i casi in cui i valori di polveri sottili si sono attestati su livelli piuttosto alti anche nelle prime ore del mattino e verso le 20: segno che l'inquinamento scatenato dai motori di veicoli e dall'usura di pneumatici, freni e asfalto non da tregua nemmeno in orari diversi da quello di punta. Entro i limiti, invece, i valori di monossido di carbonio e biossido di azoto. Nel caso del secondo punto di rilevazione, quello in località Siesta, i dati potrebbero essere addirittura sottostimati. Smart Nose Dust, infatti, è un progetto pilota che prevede l'installazione delle centraline presso abitazioni o attività commerciali i cui titolari (nel completo anonimato) vogliano mettere a disposizione l'allaccio alla corrente elettrica, necessario per calcolare costantemente i livelli di inquinamento, e la connessione wi-fi, per far sì che i valori vengano trasmessi in tempo reale al sito internet. Tra il 12 e il 20 agosto, l'attività che ospita la centralina nella zona della Siesta è rimasta chiusa per ferie, col risultato che decine di altri casi di polveri sottili al di sopra dei limiti di legge non sono stati registrati.
LE STRATEGIE 
Il quadro delineato dai «nasi elettronici», comunque, resta a tinte fosche. Tanto che Salvatore Mare, consigliere comunale di Piano per quel Movimento 5 Stelle che ha spinto fortemente per l'avvio del progetto Smart Nose Dust in Costiera, lancia l'allarme: «Stiamo morendo di smog. Serve una strategia che superi i confini della Costiera e preveda parcheggi nelle zone già cementificate, il potenziamento della Circumvesuviana e la creazione di stazioni di cicloscambio. In più, bisogna far comprendere ai cittadini l'importanza di spostarsi a piedi, in bici o con i mezzi pubblici». Per sensibilizzare le istituzioni sul tema è nato il gruppo Sorrento Senza Traffico: «Questa emergenza andava prevista e affrontata decenni fa. Dal momento che ciò non è avvenuto, bisogna farlo oggi attraverso un lavoro sinergico tra tutti i Comuni della Penisola. Spingeremo affinchè gli amministratori sviluppino una strategia condivisa ascoltando le proposte dei cittadini».

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