Vincenzo De Luca |
Una sentenza che inciderà sul destino di De Luca, un bivio cruciale per il ricambio di classe dirigente in Campania. Sulla testa del governatore pende oggi - il verdetto di primo grado del processo sui presunti abusi del Crescent, mega edificio sorto sul mare di Salerno. Nel caso di condanna, con la sospensione dei 18 mesi prevista dalla legge Severino, De Luca direbbe addio a Santa Lucia: sostituito, secondo suoi desiderata, dall'assessore ed ex procuratore Franco Roberti. Un piano che a Palazzo prevedono solo come forma di scongiuro. Dove sarà, domani, il presidente? «Al posto suo. Da assolto», risponde (non senza qualche appiglio) il fronte di collaboratori e dei clientes. La conseguenza singolare è che, a molti nel Pd, l'eventualità non ispira aria di festa. Se De Luca collezionasse un nuovo proscioglimento, nessuno tra i dem - confessano, da Roma in giù - potrebbe più, laicamente, aprire un confronto sull'ipotesi di rinnovamento per la guida della Regione. È la ragione, e insieme l'effetto più sinistro, della crisi. La politica che delega (ancora) alla magistratura il suo mestiere non ha bisogno di Tribunali: si è già condannata da sola.
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