L'ultima parola spetta ai sindaci: per ora pochi riprendono
Regione Campania - Vincenzo De Luca riapre le scuole in Campania: ok a elementari e asilo. A seguito della riunione dell'unità di crisi, e sulla base della relazione tecnica che ha tenuto conto anche dei risultati dello screening sulla popolazione scolastica che è proseguito anche la scorsa settimana, nell'ordinanza numero 95 viene stabilito che sarà consentita, «a partire dal 9 dicembre 2020, l'attività didattica in presenza dalla scuola dei servizi educativi dell'infanzia fino alla seconda classe della primaria». Per tutte le altre classi della primaria e della secondaria di primo e secondo grado, dunque, prosegue la didattica a distanza. Ma come già accaduto qualche settimana fa, quando all'apertura del governatore non erano seguite le ordinanze dei sindaci, anche in questo caso l'ultima parola spetterà ai primi cittadini. E salvo alcune eccezioni, per adesso l'orientamento generale sembra quello di mantenere le restrizioni già disposte in precedenza, che di tatto andavano oltre quelle regionali e vietavano l'attività in presenza fino agli inizi di gennaio. Come i comuni della penisola sorrentina, tranne Sorrento dove il sindaco Massimo Coppola ha preannunciato la ripresa a partire da domani. A pochi chilometri di distanza, invece, si è subito espresso negativamente circa un'ipotesi del genere il suo collega di Vico Equense, Andrea Buonocore. “La situazione dei contagi da Covid-19 – ha detto Buonocore - non ha raggiunto ancora livelli tali da permetterci un ritorno alla normalità in sicurezza.”
Stessa linea - niente riapertura - anche a Gragnano. A Castellammare di Stabia invece l'ordinanza del sindaco prevedrebbe il ritorno a scuola lunedì 13 dicembre, ma l'orientamento anche qui è di un'ulteriore ordinanza che proroghi la chiusura fino al 22 dicembre, facendo slittare il rientro a gennaio, dopo le festività natalizie. Ma non giovedì 7 gennaio bensì lunedì 11. Stesso orientamento anche a Torre Annunziata e Torre del Greco. A Portici, Ercolano e San Giorgio a Cremano, invece, i primi cittadini sono orientati a consentire la ripresa delle lezioni come indicato dalla Regione, già da domani. Un quadro quanto mai frammentato, quindi, come già accaduto nel recente passato. Che costringe alunni e famiglie a fare i conti, oltre che con i disagi della pandemia anche con le bizze e i calcoli dei politici.
Nessun commento:
Posta un commento