giovedì 15 novembre 2007
Anticamorra
Napoli - Non parte la radio anticlan, l’inizio delle trasmissioni era previsto per oggi, ma è stato rinviato. Ancora ieri, però, sul sito www.radioondapazza, quello che trasmetterà «informazione alternativa», come hanno annunciato i giovani del centro Impastato di San Giovanni, campeggiava l’annuncio: «Pazientate...manca solo un giorno all’arrivo della nostra web radio». Le trasmissioni cominceranno forse la prossima settimana. Bologna - «C’è una parte politica che non vuole rendersi conto che non è immune, che non vuole rendersi conto che non è soltanto dall’altra parte, il problema». Roberto Saviano, autore del libro-inchiesta «Gomorra», ha risposto così alla domanda di uno studente della provincia di Napoli che si è detto deluso di come, nonostante il libro sia uscito da un anno e mezzo, «le istituzioni della nostra terra sono impegnate così poco su questo». Cioè nella lotta alla camorra. Saviano era ospite a Bologna di «Incontri di valore», organizzato in occasione della consegna di un premio. Saviano ha ricordato come nella sua regione, la Campania, ci siano 91 comuni sciolti per infiltrazioni camorristiche, 70 in Calabria. «Sono regioni gestite dal centrosinistra da 12 anni, più o meno. Una gestione che la passata generazione riteneva essere la conditio sine qua non per la lotta alla mafia. Quella generazione pensava che la mafia guardasse solo una parte politica: è un errore gigantesco». Saviano ha citato una intercettazione di due persone legate al clan dei casalesi. «Uno chiede "chi dobbiamo votare?’"- ha spiegato - e l’altro "non quelli dell’altra volta...". Così l’interlocutore chiede: "ma non eravamo di Forza Italia?". L’altro risponde "Eravamo..."».
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