lunedì 3 dicembre 2007
Ranieri: Il Governatore ha sbagliato, ci ripensi
«Parole di inaudita violenza». Nel giorno di silenzio stampa del ministro «trasformista» (così lo ha definito il governatore), a difendere Nicolais e la segretaria provinciale Emma Giammattei scende in campo Umberto Ranieri. Il deputato Pd, nelle tormentate primarie campane schierato al fianco di Letta e Mazzarella, con raffinata durezza reagisce al fuoco di fila di Antonio Bassolino. Che, in un breve comunicato, ha accusato il ministro Luigi Nicolais di essere trasformista (per aver votato la Giammattei e non la candidata della maggioranza Cortese), invadente (entrando a gamba tesa, lui ministro, in questioni locali) e vecchio (reo di aver creato una sua corrente di partito). «Dal presidente della giunta regionale — dice Ranieri — aspettavamo un apprezzamento per la qualità culturale, la serietà e la disponibilità unitaria della professoressa Giammatei. Antonio Bassolino ha, viceversa, fatto ricorso ad una stizzita ritorsione polemica contro il ministro Nicolais, accusandolo di trasformismo e definendolo un destabilizzatore. Si tratta di parole di inaudita violenza che non aiutano il già difficile decollo del Pd». Ranieri si augura, dunque, che Bassolino recuperi «un atteggiamento di maggiore equilibrio e riserbo rispetto alla dialettica interna e sappia criticamente riconsiderare le sue inopportune dichiarazioni». Insomma venga a miti consigli e faccia pubblica ammenda, più o meno. Il deputato, però, entra nel merito di un'altra accusa mossa a Nicolais: quella di aver creato una corrente. E ricorda al governatore che «il problema è come regolarle, le correnti, evitando che esse riflettano fedeltà a questo o a quel leader o presunto tale. Non vorrei, infatti, che mentre ci si scaglia contro le correnti, l'unica legittimata ad esistere sia quella della maggioranza ». Messaggio chiaro no? Meno chiara appare la via d'uscita da una situazione che si è incancrenita. L'aiuto di Roma verrà in favore di ministro o di governatore?
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