Piano di Sorrento - Tenta di sfondare la porta di ingresso dell’abitazione dell’ex moglie per aggredirla dopo averla ripetutamente minacciata ed ingiuriata. L’intervento dei carabinieri della stazione di Piano di Sorrento diretti dal maresciallo Daniele De Marini e coordinati dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento evita il peggio ma la furia dell’uomo si scaglia proprio contro i militari aggrediti con calci e pugni. Dal violento tafferuglio ne escono malconci due carabinieri, il maresciallo ed un militare, che sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento dove gli sono state riscontrate lievi lesioni guaribili in pochi giorni. E’ accaduto intorno alle 20 e 30 dell’altro giorno quando D. V. , un 45enne del posto, stufo dei continui rifiuti da parte dell’ex-moglie ha deciso di recarsi sotto casa sua in via Sant’Andrea, in località Mortora di Piano di Sorrento. L’inizio con minacce e volgari ingiurie rivolte alla donna è poi sfociato in un autentico raptus di follia che ha visto il 45enne perdere i lumi della ragione nel tentativo di sfondare la porta di ingresso dell’abitazione per aggredire materialmente l’ex-moglie. La storia andava avanti da tempo con l’ex-marito che dal momento della separazione legale aveva iniziato ad intimorire la donna rivolgendogli dovunque la incontrasse minacce verbali ed offese fino a giungere ad aggredirla. L’altra sera l’epilogo con l’uomo che probabilmente aveva deciso di mettere fine alle sue pene risolvendo la questione a modo proprio. E’ stata l’ex-moglie a chiamare i carabinieri nel frattempo che l’uomo stava cercando di sfondare la porta di ingresso di casa con i carabinieri che in pochi minuti si sono catapultati sul posto ed hanno cercato di calmare il 45enne tentando di dissuaderlo dall’intento aggressivo. Pochi secondi di calma, poi, inaspettatamente, l’uomo è stato colto da un altro raptus di follia e senza pensarci si è scagliato contro i militari dell’Arma colpendoli violentemente con calci e pugni. Il violento impeto del 45enne è stato poi soffocato dai carabinieri con due di loro che hanno però riportato la peggio costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di stalking, oltraggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni volontarie e minacce e condotto in camera di sicurezza. Il processo si è tenuto ieri mattina per direttissima presso il tribunale di via degli Aranci di Sorrento dove il giudice ha convalidato l’arresto. Dopo avere chiesto i termini a difesa il legale ha ottenuto la disposizione degli arresti domiciliari in attesa in attesa della successiva udienza. (di Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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