mercoledì 26 maggio 2010

Panzarotto e paste: ingredienti poveri per grandi piatti

Vico Equense - In omaggio al cosiddetto cibo da strada, tema dominante della Festa a Vico di quet'anno, ha proposto il panzarotto di pasta cresciuta Ernesto Iaccarino, del ristorante don Alfonso di Sant'agata sui due golfi. Si tratta di una delle poche ricette della memoria gastronomica regionale, resa celebre in una sua versione povera del film L'Oro di Napoli, con Sofia Loren nelle vesti di una avvenente pizzaiola. Citazione colta e creativa del celeberrimo per 'e muss per Tonino Cannavacciuolo (foto), cuoco pluripremiato originario di Vico Equense ma trasferitosi da più di un decennio sulle sponde del lago d'Orta in Piemonte. Per lo chef di Villa Crespi, infatti, la ricetta proposta ad esperti e gourmet è stata il piedino di maiale con purea di sedano rapa al caffè. La sfida di confrontarsi con una ricetta storica della costiera è stato il filo conduttore della proposta di Oliver Glowing, cuoco tedesco al timone delle cucine dell'Olivo, il ristorante del lussuoso hotel Capri Palace di Anacapri. Fuori dagli schemi, ma di grande effetto gustativo, infatti, è stata la sua versione di melanzane e cioccolato che ha stregato il popolo dei golosi. (Il Mattino)

FOTO FESTA A VICO

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