C'è anche Google per sostenere il rilancio del Made in Italy. Lo ha detto Silvio Berlusconi in una conferenza stampa a Villa Madama al termine del vertice italo-egiziano con Hosni Mubarak. Il premier però, sottolineando l'efficacia del più grande motore di ricerca sul web, 'inciampa' nella pronuncia e la 'creatura' di Larry Page e Sergey Brin diventa 'Gogol'. E fra i commenti non poteva mancare quello di Beppe Grillo. Il premier "ha nominato Gogol, lo scrittore ucraino, come strumento principale per lo sviluppo del commercio internazionale. Mubarak, mentre parlava, lo guardava come si osserva una mummia". Il comico ligure sostiene che Berlusconi abbia sbagliato perche' "non sa l'inglese e l'unico che lo aggiornava sulle aziende hi tech americane era lo scomparso Mike Bongiorno. Ora e' rimasto con la fattucchiera Gasparri, il padre del digitale terrestre spento, e con Gianni Letta che e' il suo 'Internet umano'. Con due suggeritori di tal peso dove può arrivare?". Grillo prosegue: "A livello internazionale sono ansiosi di sapere come pronuncerà Facebook, Twitter o YouTube. Se attingerà ancora alla letteratura russa o a Fantozzi e se si fara' assistere da ministri del peso di Calderoli e della Brambilla". (Adnkronos/Ign)
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