Vico Equense - Il sindaco, Gennaro Cinque, ha firmato l’ordinanza di interdizione temporanea degli arenili vicani. Durante la bella stagione le spiagge e i lidi del litorale cittadino, soprattutto nelle ore notturne, sono interessate dall’abbandono di rifiuti di ogni genere, nonché da episodi di vandalismo. Per evitare pericolo per l’igiene e la salute pubblica, nonché problematiche di ordine pubblico, nel periodo compreso tra il 12 giugno e il 15 settembre le spiagge delle “Calcare”, “Pezzolo” e “Postali” dalle ore 23 alle 5 saranno interdette, mediante la chiusura di cancelli.
4 commenti:
sono assolutamente contraria a quanto disposto dal sindaco. Mi sento lesa come cittadina , vengono condannati i buoni perchè non si è in grado di garantire l' ordine pubblico in altro modo. sarei del parere di far pagare un ticket ai non residenti,una multa a chi contravviene alle norme del buon vivere con tanto di regole da osservare ma di non privare della libertà tutti i cittadini. di giorno le spiagge sono dei padroni dei chioschi, di notte è padrone il sindaco. non ècompito del primo cittadino garantire l'esercizio dei diritti?
il sindaco risolve i suoi problemetti facendo delibere decisive facili facili.
I problemi complicati, caro Sindaco, si risolvono ragionando, non vietando.
Poveri vicaiuoli...
il sindaco risolve i problemi di chi ha l'attività sull'arenile!!!
Allora se vuole chiudere che lo faccia dalle 01.00 perchè coppiette bagni di notte, passeggiate fresche, e pesca sono cose che durante la nostra gioventù abbiamo fatto.
Giusto controlli e multe salate.
La spiaggia è sporca dalla mattina, perchè quelle persone (...) che gestiscono NON puliscono nulla ( forse lo spazio avanti a loro)... ASSOLUTAMENTE CONTRARIO E' INCIVILE!!! ma chi ci difende... SINISTRA hei SINISTRA !!!... sta al mare (..lido privato..)
il sindaco ha poteri speciali in merito all'ordine pubblico ma ci devono essere delle ragioni valide, in questo caso non ce ne sono. ancora una volta giù a seiano si proteggono i miliardari , i ristoratori che ,in questo periodo del nulla si atteggiano a depostari di cultura,e cercano di tenere lontan la povera gente .
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