lunedì 2 agosto 2010

Arriva alla conferenza dei capogruppo la proposta di “Dedicare l’aula del consiglio ai magistrati Falcone e Borsellino”

Castellammare di Stabia - Arriva in Consiglio Comunale la proposta lanciata nei giorni scorsi dal Consigliere Comunale di opposizione, Antonio Sicignano, leader del Cdl stabiaese, di intitolare direttamente l’aula del parlamentino stabiese ai magistrati antimafia Falcone e Borsellino. Lo annuncia sul proprio sito internet (www.cdlstabia.com) lo stesso Sicignano, il quale ha comunicato di aver presentato, in data odierna, una richiesta di convocazione di una Conferenza di CapiGuppo con all’ordine del giorno – si legge nella nota – “la discussione in merito alla proposta, avanzata dallo scrivente, di dedicare l’aula del consiglio comunale di Castellammare di Stabia ai magistrati Falcone e Borsellino”. «Purtroppo nella nostra città – disse Sicignano in occasione del 18 anniversario della strage di Via Damelio, quando annunciò la sua iniziativa - si percepisce in maniera ancora forte l’esistenza di una mentalità mafiosa, che, tra l’altro, è assurdo ipotizzare che sia improvvisamente sparita dal panorama locale. Ha probabilmente ragione chi ritiene che i momenti in cui la camorra è più pericolosa è quando è in silenzio ed oggi a Castellammare il pericolo è più che concreto. Dedicare l’aula del consiglio comunale di Castellammare di Stabia ai magistrati Falcone e Borsellino rappresenta un gesto simbolico di grande valore morale e sociale, più importante di tante chiacchiere, che può costituire un sicuro deterrente contro quella mentalità mafiosa, che i magistrati Falcone e Borsellino hanno sempre dimostrato di voler combattere». Che sia però una proposta istituzionale e bipartisan. «E’ necessario – aggiunge - che la medesima proposta trovi un sostegno bipartisan, con adesione da parte dei segretari e dei capigruppo consiliari di tutti i partiti politici stabiesi. Detta iniziativa, infatti, sarà – secondo l’indicazione dello scrivente - presentata al Consiglio Comunale ed al Sindaco, solo dopo che tutti gli esponenti della vita politica locale apporranno la propria firma. Rappresenterebbe – conclude - una grande occasione, oltre che un bel segnale contro la criminalità organizzata, se su questa iniziativa si concretizzasse il favore di tutto il panorama politico locale».

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