Vico Equense - A circa 300 m a largo della costa che congiunge il Comune di Castellamare di Stabia con quello di Vico Equense c’è il Banco di Santa Croce, una fantastica secca popolata da una gran varietà di specie animali e vegetali, che con i loro colori variegati rende questo fantastico mondo subacqueo, tra i più belli del Mar Mediterraneo. Già oggetto di studio sin dall’ottocento, negli anni ‘90 fu inserito all’interno dell’ istituendo Parco Marino Punta Campanella addirittura come zona A, al pari dello scoglio del Vervece e di Vetara, in ragione della sua elevata biodiversità e per il suo fondamentale ruolo nell’equilibrio dell’ecosistema circostante. Poi, per ragioni non note, il Banco fu stralciato dal parco. Nel giugno 1993, su proposta dell’associazione Marevivo, il Ministero della marina Mercantile con apposito decreto decise di istituire la Zona di Tutela Biologica Z.T.B. “Banco di Santa Croce” vietando la pesca sia professionale, sia sportiva in un’area di 300 mt di diametro. L'Amministrazione comunale, per tutelare al meglio questo patrimonio, ha disposto la creazione di una "Oasi Blu" con l’obiettivo di conservare e valorizzare le biodiversità che in esso trovano vita, e anche allo scopo di farne una risorsa economicamente produttiva, senza per questo vietarne o impedirne l'accesso o l' uso. Alcuni giorni fa al Comune di Vico Equense è stata protocollata la richiesta, da parte di una ditta specializzata, per ottenere in concessione demaniale un’area marina compresa nell’oasi naturalistica, al fine di installare un impianto di acquacoltura. In altri termini: cozze e vongole. Le associazioni ambientaliste già sono sul piede di guerra. Anche la minoranza con i Consiglieri comunali, Aldo Starace, Natale Maresca e Claudia Scaramellino hanno invitato, con una nota, il Sindaco Gennaro Cinque a non prendere in considerazione tale istanza "perché - si legge - palesemente in contrasto con lo spirito e la lettera del Decreto Ministero Marina Mercantile istitutiva della ZTB “Banco di Santa Croce” e del successivo decreto Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali 22/01/2009."
Le foto sono state scattate da Antonella Savarese sub professionista
Nessun commento:
Posta un commento