domenica 25 settembre 2011

Depuratore di Marina Grande e inquinamento delle acque del golfo di Sorrento

Antonetti annuncia l’impegno concreto dell’Italia dei Valori

Sorrento - Ormai i residenti della Marina Grande non ce la fanno più, sono stanchi delle continue e vane promesse, fatte negli utili dieci anni, sulla soluzione del problema del depuratore di Marina Grande; la puzza che emana è praticamente costante durante l’intera giornata ed a tratti l’aria è addirittura irrespirabile; nei mesi di maggio e giugno del 2011, l'A.r.p.a.c. ha “certificato” la cattiva funzionalità dell’impianto evidenziando che lo scarico del depuratore non rientra nei limiti per scarichi in acque superficiali per il parametro Escherichia Coli (sostanza presente nelle feci). Non godono certo di migliore salute le acque del golfo di Sorrento, dalla Marina Grande, appunto, sino agli specchi acquei della spiaggia di San Francesco e sottostanti il costone, dopo il porto, tanto che, dall’inizio della stagione estiva, sono stati ben tre i divieti di balneazione apposti dal Sindaco; i primi due, riguardanti rispettivamente Marina Grande e la spiaggia di San Francesco, aree dove in totale vi sono addirittura 8 stabilimenti balneari, apposti con ordinanze del 19 aprile e 9 giugno 2011, poi repentinamente revocate il 17 maggio e 17 giugno 2011, ed il terzo, apposto in pieno agosto, precisamente il giorno 20, relativo sempre a Marina Grande, revocato poi a settembre.


Dopo l’impegno “parlamentare” dell’Italia dei Valori, che ha presentato alla Camera dei Deputati ben due interrogazioni a firma dell’On. Palagiano, in data 21 luglio 2009 e 12 luglio 2011, la vicenda sarà affrontata nelle sedi locali del Comune di Sorrento, della Gori S.p.a. e dell’ente d’Ambito Sarnese-Vesuviano. “Non è più accettabile questo stato delle cose che si protrae da decenni” dichiara il neo responsabile del collegio elettorale penisola sorrentina dell’Italia dei Valori, Giovanni Antonetti “Ho recuperato uno studio sull’inquinamento della Marina Grande, nel convegno Andis svoltosi a Trieste addirittura nell’anno 1955!! Pochi giorni fa, invece, mi sono recato personalmente nella zona del depuratore, per un incontro organizzato da un gruppo di residenti, e vi assicuro che l’odore nauseante è davvero insopportabile, è un indecenza per la salute delle famiglie che abitano a Marina Grande, e pensare che uno di loro mi ha raccontato che la mattina, prima di accompagnare i figli a scuola , è costretto a sbarrare le finestre per evitare che l’olezzo dei fanghi del depuratore entri in casa!! Ho già protocollato all’Ufficio Ecologia del Comune di Sorrento una richiesta per ottenere tutte le analisi dell’acqua e dell’aria già effettuate, negli ultimi 5 anni, nella zona di Marina Grande ed ho fatto richiesta all’A.r.p.a.c., tramite il Comune, di effettuare nuove e immediate analisi dell’aria, per accertare la situazione attuale. Una volta ottenute tutte le analisi e la documentazione relativa, certo della proficua collaborazione degli uffici comunali” dichiara l’avvocato sorrentino “procederò ad incontrare i vertici della Gori S.p.a. e dell’Ente d’Ambito Sarnese-Vesuviano per rendere chiaro, una volta e per tutte, il problema del depuratore e capire se lo stesso dipende da cattiva manutenzione, da errori nella gestione del ciclo di trattamento e smaltimento dei fanghi, oppure è semplicemente un impianto sottodimensionato rispetto ai fabbisogni idrici della nostra popolazione, tenuto conto che lo stesso serve l’intero territorio da piazza Tasso fino al Capo di Sorrento. Passando invece allo stato di salute del nostro mare” continua l’esponente dipietrista “sono già all’opera tecnici, biologi e chimici che stanno fornendo tutte le informazioni tecniche relative, non solo al depuratore, ma anche al grave inquinamento sia biologico che chimico delle acque del golfo di Sorrento; all’esito di queste analisi, saranno immediatamente richiesti controlli al Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente ed alla Guardia Costiera, in merito alla presenza di scarichi abusivi lungo l’intero litorale, ed in particolare nel rivolo che sfocia nello specchio acqueo di Marina Grande, al di sotto della chiesa d Sant’Anna, e nella condotta che termina in mare, al di fuori del porto nell’area adiacente l’attracco degli aliscafi, dove il colore delle acque è perennemente marrone e l’odore non lascia scampo a dubbi. Altra anomalia è il cosiddetto “troppo pieno” che si verifica nei giorni di forte pioggia, che determina l’espansione di un’ampia macchia giallastra, con precisa delimitazione al di fuori di Marina Grande e dell’area portuale. Spero” conclude Antonetti “di avere al fianco, in questo lungo e faticoso percorso tecnico-legale teso a fare chiarezza sulla salute dei nostri cittadini, tutta l’amministrazione comunale, Sindaco in testa, che per legge è obbligato a prendere provvedimenti in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica; l’emergenza è ormai continua, sono evidenti da troppi anni e sotto gli occhi di tutti le chiazze schiumose in mare, ed è noto anche ai turisti il cattivo odore che promana dal depuratore di Marina Grande. Non si può continuare ad infilare la testa sotto la sabbia o mettere la polvere sotto il tappeto e sostenere che tutto va bene; c’è bisogno di dare chiarezza ai nostri cittadini, quella chiarezza che mai si è riusciti finora ad ottenere.

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