«The Boss» già oggi in Italia:
un anno fa gli fu consegnata
l’attesa cittadinanza onoraria
Vico Equense - Nelle prossime
ore arriverà già a Napoli.
Con qualche giorno d’anticipo
sulla tabella di marcia.
Poi il maxi-concerto di giovedì
sera, a piazza Plebiscito.
Con i biglietti già andati a
ruba. Ma chissà che «The
Boss», a sorpresa, non possa
decidere di conoscere la sua
Vico Equense, «sua» perché i
nonni materni erano proprio
di qui e il consiglio comunale,
mesi fa, votò all’unanimità
la cittadinanza onoraria alla
rockstar.
In fondo, Springsteen è un
amico: certo, diverso dagli
altri, ma che ha radici ben
segnate e che hanno portato
Vico Equense nei pensieri del
cantante che, giorni fa, dopo
un concerto a Helsinki, non
esitò a dire chiaro e tondo che
prima o poi sarebbe sbarcato
in penisola sorrentina.
E’ un sogno, insomma, vedere
Springsteen a Vico Equense.
A caccia del suo passato,
delle sue origini. Qualcuno
- addirittura - tempo fa tentò
di imbastire una «trattativa»
per un concerto. Stavolta,
potrebbe essere la volta buona. E i fan sono in fibrillazione.
Non solo per seguire
l’esibizione della rockstar a
piazza Plebiscito, ma anche
«indagando» per sapere se
«The Boss» dovesse all’improvviso
imboccare la Statale
sorrentina e arrivare penisola
sorrentina.
Il rocker del New Jersey ricevette
la cittadinanza onoraria
della città di Vico Equense,
con tanto di approvazione
del consiglio comunale, alcuni
mesi fa. Tutto nasce dal
fatto che entrambi i nonni
materni di Bruce erano italiani. Quindi, nonostante
Springsteen sia un cognome
olandese, la discendenza del
cantante è per il 12,5% olandese,
37% irlandese e 50%
italiana.
Suo nonno materno,
Antonio Zerilli, era nato a
Vico Equense e apparteneva
ad una famiglia che viveva in
questa città da oltre 40 anni.
L’iniziativa di far diventare Springsteen cittadino onorario
partì su iniziativa di Gianni
Scognamiglio e Paola Jappelli,
proprio del «PinkCadillacMusic
», nato nel 1997
come fan club napoletano di
Bruce Springsteen e divenuto
di recente associazione Culturale
grazie alle numerose
iscrizioni e alle altrettante
iniziative che ruotano attorno
al mondo di The Boss.
La scoperta delle origini di
Bruce Springsteen, dunque,
si deve anche a loro e all’indagine
storica portata avanti
da Mario Verde. I lunghi
studi e le ricerche condotte
hanno portato alla scoperta
che il nonno materno di Bruce,
Antonio Zerilli, avesse
origini vicane. Proveniva,
infatti, da una famiglia vissuta
in questa città per oltre
quarant’anni. Dalla ricostruzione
storica si apprende che
era un avvocato, si sposò ed
ebbe tre figlie: Dora, Ida e,
la più giovane, Adele Ann
che sposò Douglas Frederick
Springsteen, morto nel
1998. Dal loro matrimonio
nacquero tre bambini: Bruce
(23 settembre 1949), Virginia
(«Ginny» 1950) e Pamela
(1962).
Una storia incredibile che
potrebbe arrivare alla svolta
magari proprio con l’arrivo
in città della celebre rockstar
statunitense. (Fonte: Sal.Da. da Metropolis)
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