Meta - Una serie interminabile di sentenze mette il comune di Meta con le spalle al muro. L’ente locale si vedrà costretto a pagare 14mila euro per i ricorsi presentati da cittadini, della costiera e non, a causa di sinistri stradali. Una vera e propria mazzata per le casse comunali che ricevono un colpo netto dopo l’approvazione del bilancio di previsione nell’ultima seduta del consiglio comunale. La pioggia di ricorsi è tutta antecedente l’insediamento della nuova maggioranza di Giuseppe Tito. Le scorse elezioni nella cittadina porta d’ingresso della penisola hanno sancito la vittoria del giovane ex assessore della maggioranza Trapani, adesso, per l’ente è giunto il momento di saldare il conto con il passato. Proprio così, saldare il conto con il passato. Le sentenze del Giudice di Pace di Sorrento sono tutte emesse nel corso del 2013. In pratica un anno nel quale la maggioranza a Meta ha fatto orecchie da mercante sempre alla ricerca del grimaldello giusto per tenere a bada il patto di stabilità. Con una pioggia di ulteriori ricorsi e richieste di pignoramento di beni da parte dei legali delle parti interessate, si è dovuto accelerare. Toccherà sborsare al Comune la bellezza di 14mila euro suddivisi in parte per la mole di ricorsi. Parte della somma sarà rivolta a saldare i conti con gli avvocati di controparte, parte nei confronti di chi ha chiamato in causa il Comune. Anno 2010, 2011, 2012 sono solo alcune delle date in cui si sono verificati i fantomatici sinistri. L’iter lungo della giustizia ha fatto il resto. Nel 2013 le sentenze, poi il silenzio. I legali delle parti lese hanno operato nei termini fissati dalla legge.
Dopo aver protocollato la richiesta di parcella e risarcimento, non c’è stata nessuna risposta da parte dell’ente locale di via Municipio. La barra salda sul far quadrare i conti e la scelta di procrastinare i pagamenti. Non appena gli avvocati hanno scelto di imprimere una svolta alla vicenda con pignoramenti e more, il Comune ha detto basta. Tutte i ricorsi vinti da parte di cittadini di Meta e della penisola saranno saldati nei prossimi giorni. La mole di ricorsi è stata dovuta in passato a presunti sinistri verificatisi lungo le strade della cittadina porta d’ingresso della costiera. incidenti che son costati carissimo alle casse comunali e hanno provocato danni a centauri ed automobilisti. La scelta di presentare ricorso contro l’ente municipale è stato dettato dalla condizione delle arterie metesi. La decisione del giudice di accoglimento del reclamo il colpo di grazia per le casse comunali della cittadina costiera. Meta si troverà a pagare un conto abbastanza salato. 14mila euro sonanti che saranno prelevati dall’apposito capitolato. Soldi che il sindaco Giuseppe Tito avrebbe voluto indirizzare verso altre opportunità di utilizzo, ma che serviranno, come l’acqua nel deserto, per chiudere vicende ancora aperte e che si sono dilungate per oltre tre anni. (Fonte: Josè Astarita da Metropolis)
Nessun commento:
Posta un commento