Vico Equense - Volume più basso per le campane della chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Preazzano, frazione collinare di Vico Equense. L’esito delle verifiche Arpac non è ancora arrivato ma il parroco Don Mimmo Leonetti ha limitato l’intensità del suono, nonché gli orari dei rintocchi. Le campane adesso suonano soltanto dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 20. Il cambiamento è avvenuto in seguito alle segnalazioni di un residente della zona che, per gravi motivi di salute, ha chiesto che venisse modificato «un suono i cui valori superano abbondantemente i decibel previsti dalla legge». A spingere il 35enne ad effettuare la richiesta, inviata anche a vigili urbani, funzionari dell’Asl Na3 Sud, sindaco Gennaro Cinque, carabinieri di Vico Equense e al reverendo Monsignore Francesco Alfano, è stato il suo delicato stato di salute. «Il rumore potrebbe avere ripercussioni sul mio stato fisico, soltanto per questo ho chiesto, con molta cortesia, che le campane suonassero nei limiti consentiti dalla legge», ha affermato l’uomo. A valutare l’intensità del suono, stabilendo se i valori siano oppure no superiori a quelli previsti dall’ordinamento vigente sarà l’Arpac. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale, infatti, pochi giorni fa si è recata sul luogo per effettuare una verifica tecnica e, a breve, ne farà sapere l’esito. Intanto, però, la chiesa è andata incontro alle esigenze dell’uomo, invalido al 100%, abbassando il volume e limitando gli orari dei rintocchi. La questione va avanti dal mese di agosto e soltanto adesso sembra essersi risolta. «Il mio problema clinico è sopraggiunto dopo l’acquisto della casa – spiega l’uomo, che adesso vive nei pressi della chiesa - Certamente la mia richiesta non è stato un semplice capriccio ma dettata da un motivo serio». A creare fastidio al 35enne non è stata soltanto l’intensità del suono ma anche la sua ripetitività. L’uomo, infatti, oltre a definire «pesanti e rumorosi» i rintocchi ha sottolineato il loro elevato numero durante il giorno, chiedendo una diversa organizzazione degli orari. E in particolare, la totale eliminazione dei rintocchi durante le ore notturne e pomeridiane, ad eccezione per le festività. Ha proposto, inoltre, di limitare il suono dell’orologio del campanile ad una fascia oraria che va dalle 8 alle 20 con frequenza limitata ai 60 minuti ed eliminando, di conseguenza, i rintocchi ogni quarti d’ora. Richieste che, per il momento, sono state accolte nell’attesa che pervenga il responso dell’ L’Agenzia regionale per la protezione ambientale.
martedì 30 settembre 2014
Esposto all'Asl: campane rumorose. E il parroco taglia i rintocchi
Vico Equense - Volume più basso per le campane della chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Preazzano, frazione collinare di Vico Equense. L’esito delle verifiche Arpac non è ancora arrivato ma il parroco Don Mimmo Leonetti ha limitato l’intensità del suono, nonché gli orari dei rintocchi. Le campane adesso suonano soltanto dalle 8 alle 12 e dalle 16 alle 20. Il cambiamento è avvenuto in seguito alle segnalazioni di un residente della zona che, per gravi motivi di salute, ha chiesto che venisse modificato «un suono i cui valori superano abbondantemente i decibel previsti dalla legge». A spingere il 35enne ad effettuare la richiesta, inviata anche a vigili urbani, funzionari dell’Asl Na3 Sud, sindaco Gennaro Cinque, carabinieri di Vico Equense e al reverendo Monsignore Francesco Alfano, è stato il suo delicato stato di salute. «Il rumore potrebbe avere ripercussioni sul mio stato fisico, soltanto per questo ho chiesto, con molta cortesia, che le campane suonassero nei limiti consentiti dalla legge», ha affermato l’uomo. A valutare l’intensità del suono, stabilendo se i valori siano oppure no superiori a quelli previsti dall’ordinamento vigente sarà l’Arpac. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale, infatti, pochi giorni fa si è recata sul luogo per effettuare una verifica tecnica e, a breve, ne farà sapere l’esito. Intanto, però, la chiesa è andata incontro alle esigenze dell’uomo, invalido al 100%, abbassando il volume e limitando gli orari dei rintocchi. La questione va avanti dal mese di agosto e soltanto adesso sembra essersi risolta. «Il mio problema clinico è sopraggiunto dopo l’acquisto della casa – spiega l’uomo, che adesso vive nei pressi della chiesa - Certamente la mia richiesta non è stato un semplice capriccio ma dettata da un motivo serio». A creare fastidio al 35enne non è stata soltanto l’intensità del suono ma anche la sua ripetitività. L’uomo, infatti, oltre a definire «pesanti e rumorosi» i rintocchi ha sottolineato il loro elevato numero durante il giorno, chiedendo una diversa organizzazione degli orari. E in particolare, la totale eliminazione dei rintocchi durante le ore notturne e pomeridiane, ad eccezione per le festività. Ha proposto, inoltre, di limitare il suono dell’orologio del campanile ad una fascia oraria che va dalle 8 alle 20 con frequenza limitata ai 60 minuti ed eliminando, di conseguenza, i rintocchi ogni quarti d’ora. Richieste che, per il momento, sono state accolte nell’attesa che pervenga il responso dell’ L’Agenzia regionale per la protezione ambientale.
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