Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Piano di Sorrento - Il cardiologo Vincenzo Iaccarino, già assessore e oggi consigliere di minoranza, ha deciso di candidarsi a sindaco per le prossime comunali. A Piano di Sorrento si dovrebbe votare nel 2016, ma la tornata elettorale potrebbe essere anticipata di un anno se il primo cittadino Giovanni Ruggiero dovesse passare la mano puntando alle elezioni Regionali con la maglia del Partito democratico. L’annuncio arriva a poche ore dal consiglio comunale in cui si voterà il bilancio. Vincenzo Iaccarino rilancia il suo programma da leader della civica “Piano oggi e domani” al momento all’opposizione assieme alla consigliera Anna Iaccarino.
«Dalla nascita del movimento, la situazione amministrativa è letteralmente esplosiva perché il Comune è evidentemente abbandonato a sé stesso e perché il sindaco e i suoi collaboratori sono interessati ad altro: abbiamo tutti sotto gli occhi il degrado e l’inefficienza che hanno assunto la dimensione di una vera e propria irresponsabilità verso il paese».
Iaccarino punta alla candidatura a sindaco proprio mentre in giunta si discute del dopo Ruggiero con il vicesindaco Salvatore Cappiello favorito per il passaggio del testimone. «Abbiamo saputo che il sindaco, per ragioni personali, si accinge a mettersi in aspettativa dal suo incarico e questo potrebbe essere il motivo per cui è stato predisposto un ordine del giorno che, per essere esaminato con scrupolo dando soluzioni utili, richiederebbe almeno tre sedute - dice Iaccarino -. Poiché la palla della guida della municipalità passa nelle mani del vice di Ruggiero, cioè Cappiello, è evidente che si vuole cercare di non complicargli la strada in quella che per lui è una specie di prova generale a fare il sindaco. L’ho detto subito: Ruggiero e Cappiello hanno sacrificato questa consiliatura per preoccuparsi del dopo e non si sono impegnati ad amministrare il paese. Quando ho lasciato la maggioranza l’ho fatto per l’insostenibilità della situazione e per l’indifferenza che ho riscontrato a confrontarsi sui problemi. D’altro canto si continuano a sperperare risorse preziose sottratte a politiche di sviluppo e di qualificazione dei servizi per privilegiare logiche elettorali dopo aver rinunciato a programmare il futuro».
Da qui la scelta di scendere in campo: «La mia decisione, condivisa con la consigliera Anna Iaccarino all’atto di costituire il gruppo, è confortata dal crescente dissenso che rilevo nella stessa maggioranza e soprattutto nel paese dove la gente ha capito che occorre dare una svolta seria al modo di amministrare - dice il cardiologo -. Stiamo costruendo una lista di persone perbene e competenti, ansiose di dare il proprio contributo e soprattutto di confrontarsi nell’interesse della città dopo questi anni di immobilismo che hanno mortificato Piano». Va definita la posizione di Ruggiero: «Se il sindaco ha deciso di candidarsi alle regionali andremo anche a Piano alle urne prima della scadenza naturale - chiosa Iaccarino -. Ruggiero avrà le sue buone ragioni: mi sa tanto di fuga dalle responsabilità per aver male amministrato Piano di Sorrento dove è stato fatto “molto fumo e poco arrosto” e ognuno ha pensato più a coltivare il proprio orticello invece di guardare al governo del paese con quell’amore e con quella dedizione che sono richiesti ad amministratori responsabili. Se si candida alle regionali allora metta fine a questo scempio e si dimetta al più presto così da andare alle urne nella prossima primavera, senza preoccuparsi di tirare la volata a Cappiello e di metterlo alla guida del Comune per consentirgli di costruirsi il consenso attraverso la gestione del potere».
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