sabato 20 maggio 2017

La Torre incontra le Vigne di Zamò


Massa Lubrense - Giovedì 25 maggio ritornano le Cene dell’Alleanza, continua così la serie di appuntamenti organizzati dalla Condotta Slow Food Costiera Sorrentina e Capri dedicati al mare. La famiglia Mazzola del ristorante La Torre a Massa Lubrense, in occasione di Slow Fish, la manifestazione internazionale che si tiene a Genova dedicata al pesce e alle risorse del mare, ha preparato un menu tutto a base di pesce azzurro, a testimoniare che la tradizione e un uso sapiente delle materie prime, possono animare un’ottima cucina del territorio senza incidere sugli stock di pesce minacciati dall’uomo. I cuochi di Slow Food sono alleati del mare e della terra, non mancheranno infatti i prodotti di Presìdio, caratteristici di quella piccola agricoltura non rappresentata sui banchi dei supermercati, ma che racchiude un patrimonio di sapori e di preziosa biodiversità.
 
Lo scopo di Slow Food è quello di allacciare ponti, creare reti territoriali, tra gli agricoltori, i pescatori, i consumatori, i ristoratori e ovviamente i vignaioli. La cena vedrà infatti una serie di abbinamenti con i vini di diverse cantine segnalate nella guida Slow Wine e che faranno contenti gli appassionati. Da segnalare i souvignon e la Ribolla Gialla di Le Vigne di Zamò dal Friuli, cantina aderente al progetto Vino Libero, che ha come missione la riduzione al minimo dell’utilizzo della sostanza chimica e delle pratiche dannose per l’ambiente. Saranno presenti i volontari della Condotta locale, in particolare il biologo marino Doriana Iaccarino che illustrerà alcune caratteristiche del pesci in carta e di alcune tecniche quali la pesca con le reti di menaica. « I cuochi che aderiscono al progetto dell’Alleanza non cercano un ulteriore attestato delle proprie capacità - dichiara Mauro Avino, il responsabile di Slow Food sul territorio - quelle si danno per scontato, ognuno con la propria interpretazione delle cucine del territorio, bensì per prendere posizione sui temi del cibo, sostenendo attivamente i piccoli agricoltori esclusi dai circuiti della grande distribuzione e per entrare in contatto con una rete internazionale di colleghi che condividono la stessa filosofia » Parte del contributo della serata verrà versato alla Fondazione Slow Food per sostenere l’attivazione di futuri Presìdi dei prodotti a minaccia di estinzione.

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