di Ferdinando De Martino, comandante dei vigili urbani di Vico Equense
Gentilissima redazione di
Vicoequenseonline
Sento il dovere
professionale, quale Responsabile del
Procedimento, ed umano, quale cittadino
di questo paese, di fare delle piccole
precisazioni in merito al rifacimento della
segnaletica in Marina di Vico.
Dopo innumerevoli solleciti pervenuti dal
Comitato “Spiaggia SuperAbile”, al quale
va il merito di aver evidenziato delle
evidenti anomalie, e dopo un’attenta
valutazione che l’Amministrazione
Comunale ha inteso effettuare, sulle
possibilità offerte dal contesto locale in
merito alle varie ipotesi di fattibilità di
interventi finalizzati all’abbattimento delle
barriere architettoniche alla libera
mobilità dei diversamente abili, è stata
emessa l’ordinanza n° 190 del 26.07.2018
a firma dello scrivente.
Detta ordinanza ha disciplinato un nuovo
assetto della sosta in marina di Vico,
individuando una nuova area ove allocare
stalli di sosta per i veicoli al servizio di
persone con limitata capacità motoria, che fossero idonei allo scopo, al posto di quelli
esistenti che, in quanto posti all’inizio della strada C. Colombo, erano collocati in forte
pendenza ed effettivamente erano inidonei.
Tutto è stato fatto nell’ottica di migliorare le condizioni di mobilità per tutte quelle persone
con difficoltà di deambulazione, e dare loro la possibilità di avvicinarsi quanto più è
possibile ai lidi. Uno scopo nobile, che personalmente ho condiviso fin dall’inizio, perché
non è raro vedermi chiedere da persone con difficoltà motorie un aiuto, al fine di alleviare i
loro disagi negli spostamenti.
Un intervento, quello effettuato, dovuto, trasparente, realizzato nell’ottica del
perseguimento di un interesse pubblico generale, e nell’interesse di chi ne ha bisogno.
Purtroppo ho dovuto affrontare anche critiche e rimostranze, che onestamente faccio fatica
a capire.
Quando si adottano provvedimenti così trasparenti, ci si aspetta non dico una
condivisione dell’iniziativa, ma almeno il rispetto per qualcosa che si fa nell’interesse
dell’utenza debole. Ci si aspetta che il cittadino normale abbia almeno quel poco di
intelligenza sufficiente ad astenersi da commenti decisamente fuori luogo.
Voglio precisare che non è stata fatta alcuna modifica rispetto al sistema previgente negli
anni addietro.
Sulla salita all’inizio della C. Colombo gli stalli erano quattro, di cui due, preciso da anni,
erano assegnati a turno, a persone con gravi difficoltà di deambulazione.
La decisione di assegnare, per un limitato periodo della giornata, uno stallo a questi
soggetti, è stata presa anni fa, non adesso ed ho ritenuto di mantenerlo nello spostamento
delle aree di sosta. Mi domando come mai chi ha sollevato critiche se n’è accorto solo
adesso.
I posti assegnati a rotazione sono, e sono sempre stati, solo due su quattro. Con questo
sistema diamo la possibilità non solo a quattro utenti di poter usufruire degli stalli di sosta,
ma addirittura ad otto utenti, con una regolamentazione oraria a rotazione. Sono anni che
ho condiviso tale soluzione, con il solo scopo di dare la possibilità a quanti più utenti in
difficoltà di arrivare con la propria auto vicino ai lidi.
Solo a titolo puramente informativo voglio precisare che il Codice della Strada stabilisce che
numericamente gli stalli di sosta per i veicoli dei diversamente abili, devono essere 1 posto ogni 50.
Nessun commento:
Posta un commento