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Salvatore Di Giacomo |
Massa Lubrense - Sant’Agata sui due golfi anche per il 2018 celebra il poeta e scrittore Salvatore Di Giacomo. L’evento quest’anno approda alla XVIII edizione. La manifestazione ideata e realizzata fin dal 2001 dalla Pro Loco Due golfi, presieduta da Donato Iaccarino, vuole ricordare il massimo poeta napoletano, divenuto santagatese d’adozione avendo frequentato l’amena località collinare del comune di Massa Lubrense per molti anni.
In questa edizione saranno premiati la cantante Monica Sarnelli ed il giornalista Pietro Gargano. La cerimonia di premiazione avverrà mercoledì prossimo, alle ore 20.30 nella piazza di Sant’Agata, dove si intratteneva ogni giorno «Don Salvatore». Monica Sarnelli, talento canoro precoce, incide il suo primo disco all’età di soli 15 anni. Collabora quindi, come corista, con i più importanti artisti del panorama musicale italiano (Paoli, Bongusto, Peppino di Capri, Bennato ecc.). dal 1992 riprende l’attività solistica con una sua band proponendo un repertorio che spazia dal classico napoletano a testi scritti per lei. Conosciuta anche in ambito nazionale, avendo interpretato non solo brani in napoletano, è tra l’altro l’interprete della sigla della fiction «Un posto al sole»
Pietro Gargano, degno esponente del giornalismo napoletano, e stato caporedattore ed articolista del Mattino di Napoli, col quale collabora tuttora con una rubrica giornaliera. Ha pubblicato numerosi libri, tra i quali due biografie del grande tenore Enrico Caruso, oltre ad altri sulla storia e costumi del Mezzogiorno. Autore tra l’altro dell’enciclopedia della Canzone napoletana e della storia sociale delle Olimpiadi.
Salvatore Di Giacomo iniziò a trascorrere le sue vacanze estive a Sant’Agata sui due golfi nel 1909 dopo una visita “culinaria” alla pensione-ristorante Iaccarino, fondata e gestita da Don Alfonso Iaccarino, nonno dell’attuale patron del Don Alfonso 1890. «Don Salvatore», come era amichevolmente appellato dalla popolazione locale, fu folgorato dalla cucina di Don Alfonso e dall’aria fine di Sant’Agata.
Difatti già dalla fine di giugno vi si trasferiva per fuggire, come diceva lui, dall’afa opprimente di Napoli, intrattenendosi sul posto fin dopo ferragosto.
Lasciò Sant’Agata, per non farvi più ritorno, nell’estate del 1930, colpito da un malore. Fece scalpore, per quei tempi, l’arrivo in paese di un’ambulanza che lo trasferì a Napoli, dove morì il 5 aprile del 1934.
Personaggio amato e rispettato a Sant’Agata, ove la sua costante presenza ha lasciato ricordi indelebili nella popolazione locale, soprattutto fra coloro che ebbero il piacere di conoscerlo. La serata condotta dal giornalista Peppe Iannicelli sarà allietata dalla presenza e dagli omaggi degli artisti premiati, oltre che dai versi di Salvatore Di Giacomo, recitati da Giulio Iaccarino. Il Premio, un bassorilievo in ceramica raffigurante Don Salvatore sulla piazza di Sant’Agata, realizzato dall’artista ceramista Raffaele Mellino, sarà consegnato alla presenza del Sindaco Lorenzo Balducelli, del presidente della Commissione Antonino Cuomo e di Donato Iaccarino fondatore ed artefice principale del Premio.
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