di Pino Visconti
Vico Equense - Con la convinzione che lo sport è un “ bene “ sociale e culturale di grande portata, e come tale può
essere veicolo di alti valori ed ideali, a corollario della 15^ edizione della Piccola Corsa di
Primavera, che si svolgerà Giovedì 25 Aprile, i responsabili del Circolo Sportivo – Culturale Città di
Vico Equense, associazione organizzatrice della manifestazione, avvalendosi del Patrocinio
dell’Amministrazione Comunale della Città di Vico Equense e della collaborazione del Museo
Mineralogico Campano e dell’Associazione “ Leonardo “, hanno promosso il convegno Sport e Cultura, che, binomio portante dell’iniziativa, si terrà lunedì 15 aprile 2019 alle ore 18.00, nel
salone polifunzionale delle Colonne nel complesso del SS. Trinità.
Un incontro, questo, che intende attuare uno spazio di riflessione nei contesti formativi dello
sport, inteso quale valore e mezzo finalizzato non solo a realizzare la prestazione sportiva in sé
stessa, ma principalmente a promuovere una cultura formativa rivolta a svolgere un ruolo
educativo, oltre che sociale, preventivo e ricreativo.
Nelson Mandela scriveva: “ lo sport ha il potere di cambiare il mondo, di suscitare emozioni, di
ricongiungere le persone come poche altre cose, di risvegliare la speranza dove prima c’era solo
disperazione “, e qualche anno dopo, Giovanni Paolo II, considerando il fenomeno sport una delle
realtà più complesse, interessanti ed avvincenti del nostro tempo, diceva: “la potenzialità del
fenomeno sportivo lo rendono strumento significativo per lo sviluppo globale della persona e
fattore quanto mai utile per la costruzione di una società più a misura d’uomo”.
La Piccola Corsa di Primavera ha fatto suoi questi assunti, assegnandosi un ruolo in un presente
dove la corsa (piccola) col suo gioco, in uno spazio e in un tempo definiti, muove passi e muscoli
che, attività motoria per eccellenza, danno la possibilità a chi partecipa, di cogliere ciò che si
muove, non solo dentro sé stessi, ma anche intorno. La Piccola Corsa di Primavera, da 15 anni, apre una finestra sulle relazioni , con quel correre, in cui
ogni protagonista, stimolato a mettersi in gioco, ritrova un nuovo sé stesso in mezzo a tanti altri.
Moderato dal dottor Umberto Celentano, al convegno, a cui non mancherà il saluto del nostro primo
cittadino Andrea Buonocore, parteciperà il pluricampione olimpionico e mondiale di canottaggio
Carmine Abbagnale, che condividerà gli interventi di Lucia Vanacore, Assessore allo Sport e alla Cultura del Comune di Vico Equense, del professore Raimondo Bottiglieri, coordinatore Regionale dell’ufficio di educazione fisica del U.S.R. Campania, del campione mondiale di
Maratona M45 Alfredo Norvello, dell’organizzatore del circuito TRAIL Campania Michele Volpe,
della Professoressa Immacolata Arpino, Dirigente Scolastico del Liceo Statale Publio Virgilio Marone di
Meta, della presidente dell’Associazione Cresco Imparo Gioco Anna Pollio, del professore Mario
Cocurullo docente di scienze motorie.
“Lo sport è una famiglia di attività, segni e pratiche che tessono le relazioni fra chi lo pratica e chi
lo assiste. Parlare di sport è quindi parlare di vita quotidiana e di cultura giornaliera”, così Hermann
Bausinger nel suo libro “Sportkultur” (tradotto in italiano ‘la cultura dello sport’), un volume che
non tratta di sport, ma di culture sportive, e ancor più, come diceva Livio Berruti: Lo sport è cultura, speriamo che continui ad esserlo”.
Nessun commento:
Posta un commento