Al Tribunale di Torre Annunziata è in corso un giudizio per accertare le responsabilità
Vico Equense - Ci sono famiglie nella nostra Città che non passeranno un bel Natale. 27 famiglie di operai e impiegati, che con i sacrifici di una vita hanno acquistato una casa e adesso devono ripagarla di nuovo. Sono gli inquilini delle cooperative edilizie di via Le Pietre, a Vico Equense, che dovranno sborsare in totale 4 milioni e 200mila euro, pari a quasi un terzo del valore totale degli immobili. Circa 150mila euro a famiglia e una vicenda che si trascina da quasi mezzo secolo, che ora volge all'epilogo. Si parla di rateizzare il più possibile. “Il più possibile è una parola grossa - ci dice un inquilino -. E’ sempre una somma esorbitante. Ci sono nuclei familiari che dovranno pagare la doppia quota per il solo fatto avere la casa e il garage intestati a due persone diverse.” Gli assegnatari devono 4 milioni e duecentomila euro, eppure la delibera che avrebbe ridotto l’importo a 600 mila euro è stata approvata fuori tempo utile. Pende un giudizio al Tribunale di Torre Annunziata per accertare le responsabilità. “Se si è arrivati alla condanna al pagamento della somma di 4 milioni di euro è perché l'Amministrazione Cinque – spiega l’avvocato Aldo Starace -, all'epoca in carica, dispose l'acquisizione sanante solo successivamente al deposito della sentenza della Cassazione n. 22923, avvenuto in data 9 ottobre 2013, che aveva definito il giudizio civile con l'espropriato iniziato nel lontano 2000 e nel quale le Cooperative non erano state parti.
Infatti, se lo avesse fatto anche un giorno prima del 9 ottobre 2013 la sentenza civile non sarebbe stata vincolante per il Comune e la somma da liquidare sarebbe stata quella calcolata dal Comune stesso di 620 mila euro e rotti, fatta salva l'eventuale azione da parte dell'espropriato contro tale quantificazione.” L’Avvocato Starace, che è stato legale insieme ad altro difensore di una delle Cooperative, nella missiva sottolinea le responsabilità e i ritardi del Comune. In conclusione, se il Tribunale di Torre Annunziata dovesse dare ragione ai soci delle Cooperative il loro credito si ridurrà a 620 mila euro, con conseguente addebito di danno erariale per gli amministratori e i funzionari responsabili del ritardo. “E’ chiaro che dopo quasi mezzo secolo – si legge in una nota del circolo PD di Vico Equense - in cui si sono sovrapposti errori, approssimazioni, forzature, atteggiamenti reticenti, mancanza di volontà, valutazioni errate, ritardi nell’adottare provvedimenti amministrativi sananti ed omissioni, non ha senso trovare colpevoli o addossare responsabilità ma solo tentare di trovare una qualche soluzione. A nome della minoranza Maurizio Cinque ha espresso solidarietà alle famiglie delle cooperative che vivono un Natale difficile. “Una vicenda lunga, che ha visto impegnato il consiglio comunale con una commissione d’inchiesta che però non ha prodotto nulla. Come sappiamo esiste una verità processuale fatta di sentenze, e una verità storica fatta di atti, impegni, comportamenti, omissioni. Sentiamo il dovere di esprimere solidarietà e vicinanza a queste famiglie.”
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