lunedì 15 dicembre 2025

Tutela della biodiversità: a Vico Equense consegna degli attestati del corso sulla valorizzazione del Noce di Sorrento

Vico Equense - Martedì 16 dicembre, alle ore 18.00, presso la Sala delle Colonne del complesso della SS. Trinità e Paradiso, si terrà la cerimonia di consegna degli attestati ai partecipanti alla prima parte del Corso di formazione “Salvaguardia e valorizzazione della biodiversità delle piante di ecotipi di Noce, Juglans regia, cultivar Noce di Sorrento”. All’incontro prenderanno parte la dottoressa Rosa Caterina Marmo, Dirigente della UOS Ambiente e Foreste, il dr. Salvatore Apuzzo, Responsabile del corso per la Regione Campania, i Sindaci dei Comuni coinvolti e il Responsabile della Condotta Slow Food Costiera Sorrentina e Capri, avv. Pierluigi D’Apuzzo. L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto promosso dalla Regione Campania – Direzione Generale per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, UOS Ambiente e Foreste – in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Vico Equense, l’Amministrazione Comunale di Sant’Agnello e la Condotta Slow Food Costiera Sorrentina e Capri. Un’azione condivisa e strategica che pone al centro la protezione delle specie vegetali a rischio e la difesa di un patrimonio agricolo identitario. Obiettivo primario del progetto è la salvaguardia e la valorizzazione della cultivar “Sorrento” di Juglans regia, varietà storicamente coltivata nella Penisola Sorrentina e oggi seriamente minacciata dall’abbandono delle pratiche agricole tradizionali e dagli effetti sempre più evidenti dei cambiamenti climatici. Avviato nel 2024, il progetto ha già prodotto risultati concreti e significativi: sono state raccolte oltre 300 piantine di noce nate spontaneamente, successivamente trasferite presso il Vivaio Regionale delle Tore di Sorrento, dove vengono curate e allevate. Le giovani piante sono destinate all’innesto con marze certificate di Noce CV Sorrento.

 

Una parte di esse è già stata innestata con materiale certificato dal CREA-OFA di Caserta, registrando ottimi risultati in termini di attecchimento. Le piante innestate saranno successivamente trasferite in pieno campo, dove verranno allevate secondo nuovi sesti d’impianto, con l’obiettivo di sperimentare e migliorare le pratiche colturali, dalla difesa fitosanitaria alla raccolta meccanizzata. Un percorso che coniuga formazione, ricerca e territorio, e che rappresenta un investimento concreto sul futuro dell’agricoltura locale, sulla tutela della biodiversità e sulla trasmissione di un sapere agricolo che è parte integrante dell’identità della Penisola Sorrentina.

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