UDEUR 1
Lui lo chiama ora «un equivoco assurdo». Anzi, «un incubo». Ma i fatti raccontano che il sindaco di Cardito, Giuseppe Barra, dell´Udeur, fermato dai carabinieri mentre era alla guida dell´auto a Scauri e risultato positivo al test con l´etilometro, ha reagito violentemente contro quel risultato, poi ha aggredito verbalmente i militari. «Non sapete chi sono qui. Faccio scoppiare un caso, chiamo il ministro Mastella». Per tutta risposta il sindaco è stato sottoposto a fermo, con le accuse di resistenza e ingiuria a pubblico ufficiale. Il Tribunale di Gaeta avrebbe convalidato il fermo e rinviato il processo al 29 settembre.
UDEUR 2
Sabato prossimo la città di Sorrento sarà protagonista di un Kiss-in di protesta (un bacio in pubblico) contro la gogna mediatica a cui è stato sottoposto un dipendente del comune che si è visto pubblicare sulla prima pagina del giornale del paese il proprio profilo su Gaydar, costringendo il diretto interessato ad un outing.
La manifestazione, organizzata da Arcigay Napoli, nasce per condannare il forte clima omofobico che si respira e per invitare il Comune di Sorrento a dedicare più attenzione al tema dell’inclusione vista la consistente fetta di popolazione gay sul territorio. L’appuntamento è fissato per mezzogiorno sotto le finestre del sindaco Fiorentino (foto) passato nelle fila dell’UDEUR.
Sindaco che fa prontamente sapere che lui quel giorno sarà in vacanza. E mentre non dedica nemmeno una parola al comportamento poco deontologico de “La città della Penisola” (la testata giornalistica che ha pubblicato l’articolo) tiene a precisare sulle pagine di Repubblica Napoli che:
Sorrento è una città libera, tutti hanno il diritto di esprimersi e ognuno di vivere la propria condizione, però certi gesti sono una provocazione che non accetto. Ognuno ha il diritto di esprimersi, ma non di offendere
E tanto per fugare ogni dubbio di omofobia conclude:
non mi risulta che qui ci siano tanti gay, anzi la maggioranza dei turisti sono donne perché il sorrentino è abbastanza accogliente e caloroso.
Lui lo chiama ora «un equivoco assurdo». Anzi, «un incubo». Ma i fatti raccontano che il sindaco di Cardito, Giuseppe Barra, dell´Udeur, fermato dai carabinieri mentre era alla guida dell´auto a Scauri e risultato positivo al test con l´etilometro, ha reagito violentemente contro quel risultato, poi ha aggredito verbalmente i militari. «Non sapete chi sono qui. Faccio scoppiare un caso, chiamo il ministro Mastella». Per tutta risposta il sindaco è stato sottoposto a fermo, con le accuse di resistenza e ingiuria a pubblico ufficiale. Il Tribunale di Gaeta avrebbe convalidato il fermo e rinviato il processo al 29 settembre.
UDEUR 2
Sabato prossimo la città di Sorrento sarà protagonista di un Kiss-in di protesta (un bacio in pubblico) contro la gogna mediatica a cui è stato sottoposto un dipendente del comune che si è visto pubblicare sulla prima pagina del giornale del paese il proprio profilo su Gaydar, costringendo il diretto interessato ad un outing.
La manifestazione, organizzata da Arcigay Napoli, nasce per condannare il forte clima omofobico che si respira e per invitare il Comune di Sorrento a dedicare più attenzione al tema dell’inclusione vista la consistente fetta di popolazione gay sul territorio. L’appuntamento è fissato per mezzogiorno sotto le finestre del sindaco Fiorentino (foto) passato nelle fila dell’UDEUR.
Sindaco che fa prontamente sapere che lui quel giorno sarà in vacanza. E mentre non dedica nemmeno una parola al comportamento poco deontologico de “La città della Penisola” (la testata giornalistica che ha pubblicato l’articolo) tiene a precisare sulle pagine di Repubblica Napoli che:
Sorrento è una città libera, tutti hanno il diritto di esprimersi e ognuno di vivere la propria condizione, però certi gesti sono una provocazione che non accetto. Ognuno ha il diritto di esprimersi, ma non di offendere
E tanto per fugare ogni dubbio di omofobia conclude:
non mi risulta che qui ci siano tanti gay, anzi la maggioranza dei turisti sono donne perché il sorrentino è abbastanza accogliente e caloroso.
UDEUR 3
L’Udeur non ha mai chiesto voti alla camorra, quanto ai rischi di infiltrazioni nella politica locale non “posso imputare qualcosa a qualcuno fino a quando non c’è una sentenza”. Così il Ministro della Giustizia e leder dell’Udeur Clemente Mastella sul caso del Consigliere Regionale del partito del Campanile in Campania Vittorio Insigne, finito sotto inchiesta con l’accusa di aver fatto affari con i boss Casalesi.
Per i commenti:
L’Udeur non ha mai chiesto voti alla camorra, quanto ai rischi di infiltrazioni nella politica locale non “posso imputare qualcosa a qualcuno fino a quando non c’è una sentenza”. Così il Ministro della Giustizia e leder dell’Udeur Clemente Mastella sul caso del Consigliere Regionale del partito del Campanile in Campania Vittorio Insigne, finito sotto inchiesta con l’accusa di aver fatto affari con i boss Casalesi.
Per i commenti:
Le reazioni
Luisa Bossa, già sindaco ad Ercolano e consigliere regionale Ds: «Certo, quando si ricopre un incarico pubblico ci dovrebbe essere una responsabilità in più e maggiore attenzione nel rispetto delle leggi, delle regole, dei ruoli. Mentre il gesto di Barra, se davvero è stato quello, tradisce una mancata consapevolezza del proprio ruolo. Cosa avrei fatto io? Premettendo il fatto che sono astemia, avrei ammesso di avere sbagliato, avrei chiesto scusa e proprio come una bambina colta con le mani della marmellata avrei promesso di non farlo più». Ad attaccare c’è anche il coordinatore provinciale della Margherita Salvatore Piccolo. Ma in questo caso non c’entrano le vecchie ruggini che nella campagna elettorale di primavera hanno portato il suo partito a non sostenere Barra: «Se è vero, si tratta di un esempio di pessimo costume: esattamente quello che un politico non dovrebbe mai fare. È un gesto che mette a disagio, disorientando il buon senso dell’opinione pubblica».
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Alimuri, dove lo stato risarcisce gli abusivi
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/15-Agosto-2007/art27.html
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Alimuri, dove lo stato risarcisce gli abusivi
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/15-Agosto-2007/art27.html
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