sabato 10 novembre 2007
Pd Campania, forse ci siamo …
Il Partito democratico vedrà ufficialmente la luce questa mattina, nella sala Newton a Città della Scienza. Il primo adempimento è scontato: il presidente del collegio dei garanti Pasquale Stanzione, che presiede, proclamerà Tino Iannuzzi segretario. Tutto il resto, a partire dall’elezione del presidente, è invece da costruire e se il percorso non sarà a ostacoli come lo sono state le primarie lo si intuirà oggi. La linea di Iannuzzi è molto chiara: il segretario intende ricalcare il modello Veltroni, ossia quello di un partito agile, innovativo, unitario. Insomma, nelle intenzioni di Iannuzzi non c’è nessuna voglia di prove muscolari, anzi il suo obiettivo è allargare senza conte interne o rese dei conti. Il primo banco di prova sarà l’elezione del presidente dell’assemblea. Iannuzzi proporrà un esponente della minoranza, possibilmente una donna. Il nome dovrebbe uscire da una terna che comprende il segretario regionale della Uil Anna Rea (area Letta-Mazzarella), l’assessore provinciale Giovanna Martano (A sinistra per Veltroni), l’ex senatrice Graziella Pagano (area Piccolo). Ma domani, in assemblea, Iannuzzi comincerà anche a gettare le basi per dare al partito un’anima e una struttura. Il segretario proporrà due commissioni, una per lo statuto l’altra per il programma. Per ognuna, dovrebbero farne parte non più di trenta delegati in rappresentanza quasi paritaria tra le varie aree. Ovviamente, sarà rispettata la parità di genere. Successivamente (ma certamente non in assemblea) Iannuzzi nominerà un esecutivo.
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