sabato 10 novembre 2007
Sindacalista licenziato tenta il suicidio
Castellammare di Stabia - Il sindacalista torrese, Angelo Arpino, dipendente della Termomeccanica (TM.E spa), società che gestisce il depuratore Foce Sarno, nel quartiere CMI di Castellammare di Stabia, ieri ha minacciato il suicidio. Si è arrampicato sul silos dell’impianto intorno alle 10,00 e ne sceso solo intorno alle 12,00, dopo l’intervento di forze dell’ordine, politici e colleghi accorsi per aiutarlo ed esprimere la loro solidarietà. La triste vicenda inizia a maggio il 21 maggio 2007 alle ore 12, giorno in cui alcuni cittadini di Castellammare di Stabia occuparono il depuratore di Foce Sarno Rione CMI per protestare contro lo scarico di percolato nello stesso depuratore. In data 4 settembre 2007 la TM.E Spa procedeva al licenziamento del dipendente Arpino Angelo. Il provvedimento parla ufficialmente di “comportamenti in presenza di più persone …che vanno al di là delle “normali diatribe e dialettiche sindacali”…Lei ha reiteramente violato i più elementari doveri di fedeltà e diligenza facendo affermazioni pregiudizievoli dell’immagine dell’azienda…” Un licenziamento del tutto ingiustificato. Il consigliere regionale Antonio Scala (foto) sulla vicenda ha presentato due interrogazioni: una inerente all’illegittimo licenziamento di Angelo Arpino, e l’altra sulle disfunzioni del depuratore Foce Sarno.
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