Regione Campania - Un giro vorticoso di telefonate e una serie di riunioni estenuanti. Tra Roma e Napoli. Per chiudere il cerchio delle candidature a presidente della Regione Campania. Nelle ultime ore, secondo quanto risulta al VELINO, c'è stata un'accelerata sia nel centrodestra che nel centrosinistra. L'Udc – essendo orientata ad appoggiare il candidato del Pdl nel Lazio, Polverini (dopo colloquio tra Fini e Casini teso ad aprire scenari neocentristi più che antiberlusconiani) e in Puglia (dopo la frattura ormai insanabile tra Emiliano del Pd e Vendola per la Sinistra) - in Campania si sta avvicinando ai democratici che le hanno offerto la presidenza. Le primarie non si svolgerebbero più secondo il diktat dalemiano e in campo - a guidare una coalizione ampia e variegata con Pd, Sl e Idv - potrebbe scendere il rettore Raimondo Pasquino o l'ex vicepresidente del Csm Giovanni Verde, entrambi accettati dal Pd. L'avvicinamento ai democratici comporterebbe, però, una spaccatura nell'Udc dove i deputati Testa e Zinzi, in caso di intesa con il centrosinistra come deciso da Casini e De Mita, potrebbero lasciare il partito e avvicinarsi al Popolo della Libertà. Nel Pdl, invece, prende sempre più quota l'ipotesi Gianni Lettieri nei cui confronti l'originaria ostilità del coordinatore campano Nicola Cosentino si sarebbe attenuata. (Carlo Porcaro il Velino)
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