lunedì 2 settembre 2013

La 25^ edizione del Trofeo Eduardo De Martino per vele d’epoca

Sorrento - Festeggia le sue nozze d’argento con il mare “ ‘o felucaro è ‘o meglio marenaro” si diceva una volta – il nocchiero della feluca è il migliore marinaio. Egli andava per mare con la vela latina, con l’occhio attento alla penna per intuire il minimo cambiamento del vento, con le scotte di canapa cazzate a mano, senza winch e senza tutti i sofisticati strumenti e le apparecchiature tecnologiche che oggi facilitano il navigare delle barche moderne, le one tonner: le formula uno del mare. Con queste barche dai colori vivaci, i nostri nonni solcavano il mare per trarne cibo e guadagnarsi da vivere. I pescatori, i barcaioli, i maestri d’ascia con la loro genialità, animavano così le marine della penisola già tanti secoli fa. “e vuzze d’’o sicco, cu ll’uommene attuorno, cu ‘o tiral e cu ‘o venga se scenneno a mmare” recitava Viviani. Questo passato marinaro della penisola sorrentina non può essere dimenticato ed il recupero di queste antiche tradizioni, passa anche attraverso la valorizzazione delle imbarcazioni minori del passato. A tale scopo ogni anno, queste vecchie signore in legno vengono preparate e riallestite per rincontrarsi nel Golfo di Surriento a Trofeo Eduardo De Martino per vele d’epoca, in occasione della festa della Madonnina del Lauro, protettrice dei naviganti. Il trofeo, organizzato dall’associazione culturale e velica Assovela a tarchia, dal Circolo Nautico Marina di Alimuri e dalla sezione sorrentina di Italia Nostra e con il patrocinio del comune di Meta, del comune di Sorrento e dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, prende il nome dal pittore marinista metese dell’epoca vittoriana che, con raffinato talento artistico, seppe trasportare su tela tutto il suo amore per il mare, la vela e la sua antica storia. Anche quest’anno, per la venticinquesima volta, queste imbarcazioni si ritroveranno per sfilare e regatare nelle acque che le hanno tenute a battesimo. Ad esse si uniranno barche tradizionali provenienti da altre marine del Tirreno: dal Cilento, da Gaeta, da Napoli, da Castellammare, da Favignana e persino dalla Sardegna.
 
Il trofeo che si terrà il 13, 14 e 15 settembre 2013 alla Marina Piccola del Porto di Sorrento, è riservato a barche tradizionali in legno, progettate prima del 31. 12. 1988 e si conferma uno dei più attesi appuntamenti velici a livello nazionale. Le barche verranno suddivise in tipologie e categorie, saranno impegnate in una regata nella giornata di sabato, una regata nella giornata di domenica nello specchio d’acqua tra Punta Capo di Sorrento e Punta Scutolo ed una prova di omologia ed autenticità per verificarne il valore storico e l’autenticità del tipo di armamento. Il trofeo verrà assegnato alla barca che conseguirà il miglior punteggio finale. Anche quest’anno, come nel 2012, esso è l’ultima e fondamentale tappa del 2° Campionato Campano della vela latina Circuito delle Sirene . Inoltre, quest’anno, in occasione della 25^ edizione del trofeo Eduardo De Martino, si terrà anche il Campionato del Mediterraneo di vela latina, sotto l’egida di A.I.V.E.L. (associazione italiana vela latina) e della FIV (federazione italiana vela), con imbarcazioni ed equipaggi provenienti dall’intero bacino del Mediterraneo. Per le barche armate a vela latina che intendono partecipare anche al Campionato del Mediterraneo, oltre alla prima regata, valida per il trofeo e per il campionato, vi sarà una seconda regata sia sabato che domenica. Le quattro regate del campionato, definiranno l’assegnazione del titolo di campione del Mediterraneo 2013 di vela latina. Ma aspetti agonistici a parte, obiettivo principale della manifestazione, resta la riscoperta e la conservazione dell’arte marinaraesca sorrentina rievocata, in quest’occasione, da tanti appassionati: giovani di ieri, giovani di oggi.

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