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Faito |
Vico Equense - Buone notizie per la comunità del Faito. Dal primo aprile sarà in funzione la funivia. A rassicurare in merito alla ripresa del servizio entro la primavera sono stati Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav, e l'ingegner Antonio Neola, responsabile dei lavori, che hanno garantito il ritorno in tempi strettissimi della storica panarella, che in otto minuti da Castellammare di Stabia raggiunge la cima della montagna. Un volano necessario per la rinascita turistica ed economica della comunità, ancora isolata dalle frane. Nei giorni scorsi il Sindaco Andrea Buonocore ha lanciato un messaggio chiaro a Regione Campania e Città Metropolitana comproprietarie dal 2007 del Faito, visto il rimpallo delle responsabilità tra i due enti: “Serve buona politica per fronteggiare l’emergenza”. L’ultimatum dell'Amministrazione comunale di Vico Equense è andato a segno. La Regione Campania ha sbloccato altri fondi e sono iniziati i lavori per finire di rimuovere i detriti venuti giù lo scorso 6 novembre, e accelerare nelle opere di bonifica liberando l’impluvio all’altezza della grotta del fico. Un passo necessario per consentire all’ acqua piovana di defluire correttamente. In più saranno pulite le zanelle, per l’intero tratto di strada. Si tratta d’interventi di manutenzione che potrebbero consentire di sveltire l’iter per riaprire l’ex statale 269. “Rimossi i detriti, - spiega il Sindaco Andrea Buonocore - fino a quando la situazione non tornerà alla normalità, apriamo la strada del Faito se non c’è pioggia e dunque se non c’è pericolo”. Nessuna notizia ancora invece da parte di Città Metropolitana e il Comune di Vico Equense è pronto a citarli in giudizio per un risarcimento. “Devo anche subire accuse e lamentele dai miei cittadini – spiega il Sindaco Buonocore - perché evidentemente pensano che la colpa di quest’emergenza sia del Comune di Vico Equense. Abbiamo offerto ampia disponibilità ad affrontare la questione. – continua Buonocore - Una volta fatto questo, e fino a quando la situazione non tornerà alla normalità, si può riaprire, quando non piove, la strada di accesso alla vetta della montagna. Quando invece c’è una allerta meteo e dunque potrebbe esserci un pericolo, si chiude il passaggio. E a Città Metropolitana diciamo ancora che siamo disposti, in quella situazione, a controllare che nessuno passi utilizzando nostri mezzi e uomini”.
Il Sindaco Buonocore nei giorni scorsi ha partecipato al summit in Prefettura a Napoli sul dissesto idrogeologico del Faito. Un groviglio burocratico che si sta giocando sulla pelle dei cittadini, costretti a vivere quasi da eremiti sulla vetta del monte. L’ordinanza di chiusura al traffico veicolare emessa dalla Città Metropolitana lo scorso 6 novembre è quotidianamente violata dai residenti, che a loro rischio e pericolo percorrono l’arteria per fare scorta di medicinali, accompagnare i bambini a scuola e comprare generi alimentari.
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