Vico Equense - Rivalutare un plesso dimenticato, dal degrado al riscatto sociale per creare un polo ricreativo e di aggregazione. È questo quanto chiedono i giovani dell’associazione cittadina “Giovani Liberi” di Fornacelle in una lettera aperta agli amministratori. «Da diversi giorni si sta discutendo, con sempre maggiore frequenza, della questione della struttura dell’ex scuola di Fornacelle, plesso che il Comune di Vico intende cedere alla Provincia in cambio di una parte di proprietà del Faito. Vogliamo far presente che dietro queste volontà politiche c'é una realtà composta da una comunità di circa 2000 residenti. Una realtà non piccola e dove circa 5 anni fa è nata un'associazione - Giovani Liberi - completamente apolitica che con lo sforzo e l'aiuto della Parrocchia e della Congrega cerca di impegnarsi con l’unico obiettivo di pensare agli interessi e ai servizi per la propria comunità. Con rammarico dobbiamo però costatare che sono state vane, negli anni, le nostre richieste protocollate al Comune tra le quali l’affidamento della ex scuola: il nostro unico interesse ed obiettivo era quello di utilizzare l’edificio, unico spazio a disposizione della comunità di Fornacelle, come polo ricreativo per bambini, anziani e per quanti hanno bisogno di un punto di riferimento nel quale svolgere attività. Dal recupero dei minori ad iniziative sociali, un luogo che potesse diventare il centro di incontro e non merce di scambio. Quella scuola può rappresentare un faro di riscatto, un punto di inizio per riscattare una realtà che ha bisogno di stimoli per aggregare e non dividersi, soprattutto dopo aver già subito l’emergenza Covid che ha alzato muri e distanze non solo fisiche ma soprattutto sociali. Il nostro augurio e l’appello è che gli amministratori non ci abbandonino ancora una volta».
Nessun commento:
Posta un commento