lunedì 13 settembre 2021

Vico Equense, ricomincia la scuola. Peppe Aiello “Migliorare il digitale: abbiamo già avviato una interlocuzione con la divisione Education della Apple”

Giuseppe Dilengite “Al Largo dei Tigli però la situazione relativamente alla frana del piazzale, a pochi metri dall’ingresso dell’edificio scolastico, desta preoccupazione” 

Vico Equense - Suona la campanella che segna l’inizio del nuovo anno scolastico, e così le aule si ripopolano di studenti. Ritorna insomma la vita scandita tra i banchi. “Nel nostro programma – spiega il candidato a Sindaco Peppe Aiello - è centrale la dimensione digitale in tutti gli ambiti ed in particolare per la scuola. Abbiamo già avviato una interlocuzione con la divisione Education della Apple per sviluppare insieme ai due istituti comprensivi presenti sul nostro territorio tutte le potenzialità che le nuove tecnologie offrono. Per avere una scuola al passo con le sfide che i tempi richiedono e per costruire una comunità più inclusiva.” Una stoccata, invece, la lancia su Facebook Giuseppe Dilengite, ex primo cittadino di Vico Equense, tra i promotori della civica "Vico Equense domani": si tratta della lista che, assieme a "Vico Viva", sostiene la candidatura dell'avvocato Giuseppe Ferraro.

 

“Inizia l’anno scolastico - sottolinea Dilengite in una nota - e finalmente si potrà ricominciare la didattica in presenza di insegnanti, bambini e ragazzi. Al Largo dei Tigli però la situazione relativamente alla frana del piazzale, a pochi metri dall’ingresso dell’edificio scolastico, desta preoccupazione. L’anno scorso pare sia stato rilasciato un certificato che attestava che la scuola non era in pericolo. Ma da allora nulla è stato fatto per mettere in sicurezza i luoghi e ripristinare il piazzale. La stagione delle piogge è imminente ed è necessario sapere se ci sono le condizioni di sicurezza per alunni, insegnanti e operatori didattici. Nel frattempo dal Recovery fund si potevano avere finanziamenti sia per i dissesti idrogeologici che per la messa in sicurezza delle scuole adeguandole alle prescrizioni delle normative antisismiche e antincendio. Magari con quei finanziamenti realizzare anche le pensiline per la protezione dei bambini e dei genitori dalla pioggia in attesa dell’uscita dei figli dalla scuola” conclude Dilengite.

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