martedì 23 febbraio 2010
Poli divisi dagli scontri, rimonta Bobbio
Castellammare di Stabia - Poli divisi: sia il centrodestra che il centrosinistra sono ancora lacerati dagli scontri interni, per cui stentano a decollare le candidature di Luigi Bobbio e Salvatore Vozza. Nel centrodestra continua senza sosta lo scontro tra il raggruppamento del Pdl e i moderati, nel tentativo di conquistare l’assenso degli altri partiti non ancora schierati. La sfida vede in queste ore i leader delle due coalizioni di centrodestra, Bobbio e Massimo De Angelis, impegnati ai tavoli locali e provinciali nel tentativo di ottenere entrambi il sostegno alla propria candidatura a primo cittadino. In questi ultime ore, infatti, è atteso il passaggio dei socialisti verso lo schieramento guidato dall’ex senatore ed ex magistrato, sulla scia di Pri e Dc. Cambi imposti in alcuni casi dalle segreterie provinciali in sostegno di quello che è il candidato ufficiale del Pdl, provocando il malcontento di parte degli esponenti locali che hanno comunque deciso di non abbandonare il progetto politico messo in campo da De Angelis. Ma gli scontri interni non stanno lacerando soltanto lo schieramento di centrodestra: infatti, a due giorni dall’incontro organizzato da Vozza per presentare il rendiconto dell’attività amministrativa da sindaco - incontro al quale ha partecipato anche il candidato alla presidenza della regione Vincenzo De Luca - dalle fila della maggioranza non è ancora emersa una posizione unitaria del Pd. Nonostante il commissario cittadino Paolo Persico, assieme ai segretari degli altri partiti di centrosinistra abbiano chiesto a Vozza la ricandidatura a sindaco attraverso un documento congiunto, nel partito di maggioranza relativa rimangono ancora due nodi da sciogliere. Il primo riguarda il vicesindaco Nicola Corrado, che nonostante fosse presente alla manifestazione di Vozza, non ha ancora chiarito se è ancora intenzionato a scendere in campo in alternativa allo schieramento del suo stesso sindaco. Il secondo, invece, riguarda Annapaola Mormone, ex assessore al Bilancio, sostenuta da una parte dell’area Bersani e da alcuni esponenti della coalizione Salvato, che potrebbe candidarsi a sindaco appoggiata anche da Udc e altri movimenti. «Abbiamo sempre chiesto la discontinuità con questa esperienza amministrativa – spiega Nino Longobardi, consigliere comunale del Pd, che in questi anni ha condiviso le posizioni di Mormone – la riproposizione di questo centrosinistra non è un’ipotesi vincente. Abbiamo l’esigenza di allargare la coalizione verso i moderati e siamo pronti a lavorare anche a una coalizione alternativa , come è avvenuto cinque anni fa». (Ciro Saccardi il Mattino)
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