lunedì 21 marzo 2011

Case e residenti, al via il censimento telematico

Una maiolica decorata indicherà i nuovi numeri civici

Sant’Agnello - Il restyling dell’arredo urbano, promosso dalla giunta guidata dal sindaco Gian Michele Orlando, partirà con la nuova numerazione civica delle abitazioni e degli esercizi commerciali. A partire dalla prossima settimana, presso ogni edificio sarà installata una piastrella in maiolica con il logo e il motto del Comune; al centro, racchiuso tra quattro campanule, sarà indicato il numero civico, aggiornato in base alle nuove disposizioni previste dal Piano di mappatura di residenze, uffici, esercizi commerciali e pubblici. «La numerazione coinciderà con le iniziative previste dal Piano di rilevamento per il 15esimo censimento della popolazione, delle abitazioni, dell’industria e dei servizi – spiega il sindaco Gian Michele Orlando – In questo modo, abbineremo all’aggiornamento statistico promosso dall’Istat la numerazione civica, che assumerà così un carattere omogeneo e una precisa identità». Il censimento partirà a ottobre: un’operazione che avverrà con modalità innovative, consentendo di riparametrare tutti gli indici di valutazione urbanistica e socio-economici italiani. Le novità del censimento riguarderanno sia gli aspetti informativi, per cui i questionari chiederanno molte informazioni in più rispetto ai passati censimenti, sia quelli organizzativi, visto che per la raccolta dei dati verranno utilizzati strumenti telematici volti a limitare l’impegno dei Comuni e dei cittadini, migliorando nel contempo l’accuratezza e la precisione dei dati. Per la prima volta i questionari potranno essere distribuiti per posta, oltre che compilati e restituiti tramite internet. Il sindaco Gian Michele Orlando commenta: «Nei Comuni fino a 20mila abitanti, il censimento prevede la rilevazione dei numeri civici per raccogliere dati sulle caratteristiche strutturali di ciascun numero civico, come scale, piani ed unità immobiliari. Pertanto, abbiamo deciso di cogliere questa scadenza per realizzare anche un’operazione di arredo urbano che sicuramente contribuirà a conferire una fisionomia più omogenea alla nostra cittadina». (Fonte: Ciriaco M. Viggiano da il Mattino)

1 commento:

Carlo ha detto...

Che cos'è la bellezza se non armonia, omogenietà e coerenza degli stili e delle forme. Cultura e tradizione cos'ì che ogni elemento architettonico rispecchi stilemi che richiamano qualcosa.
Mi piace l'idea di decorare uniformemente la Città