Sanità e sprechi: medici presenti, ma nella struttura sono stati sospesi tutti i servizi di assistenza e le visite
Meta - Dal 4 aprile si recano tutti giorni presso il luogo di lavoro senza, a malincuore, avere la possibilità di esercitare la propria attività. Si tratta dei medici e di tutto il personale del consultorio di Meta di Sorrento, centro sanitario che dovrà trovare una nuova collocazione ma che, al momento, ha sospeso il proprio servizio. Il Comune, proprietario dei locali siti in via Del Lauro, che ospitano il centro, ha disposto lo sfratto per destinare la struttura ad altro utilizzo; il 4 aprile ha mandato gli operai sul luogo che hanno cominciato il proprio lavoro benché il centro fosse in piena attività. Immediata l’ordinanza firmata dal direttore sanitario del distretto 59 Luigi Esposito che ha stabilito la sospensione delle attività a causa dei lavori in corso. Il personale del consultorio ha dovuto provvisoriamente spostare mobili e attrezzature posizionandoli in una stanza per fare spazio agli operai, nell’attesa di una sistemazione migliore dove riprendere il servizio e poter accogliere gli utenti. Ma da allora nulla è cambiato. I medici trascorrono lì le loro ore con grande disagio e sofferenza, impossibilitati nell’esercitare la professione con un evidente spreco di soldi pubblici oltre che causando un disservizio enorme alla cittadinanza. Tanti, infatti, gli utenti che si rivolgevano al centro. Tra le varie attività visite ginecologiche, pap test, colposcopia, pratiche per interruzione di gravidanza, corsi di accompagnamento alla nascita, corsi post partum, corsi per la menopausa, incontri con gli adolescenti (contraccezione d´emergenza, prescrizione pillola contraccettiva, educazione sessuale ), certificazioni per astensione obbligatoria, certificazioni per interdizione anticipata. Resta un mistero il motivo per cui non è stata ancora trovata una nuova collocazione per il centro sanitario, che risulta tra i più attivi del territorio. Soltanto negli ultimi giorni si parla di eventuali soluzioni alternative. Tra queste la possibilità di esercitare parte delle attività presso l’ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense. Ma in questo caso si tratterebbe di una soluzione tampone che riguarderebbe perlopiù l’attività di certificazione e non porterebbe alcun beneficio a tutti quegli utenti che si rivolgevano al consultorio per cure mediche. Altra ipotesi sarebbe quella di spostare il centro e accorparlo ad un’altra struttura sanitaria, come quella di Sant’Agnello. Ancora altra soluzione sarebbe quella di usare alcune delle stanze oggi utilizzate da geriatria e dalla guardia medica dello stesso poliambulatorio di via Del Lauro. Al momento nessuna certezza; gli utenti del consultorio non sanno quando e dove potranno riprendere le loro cure e, dunque, quale destino attende il centro sanitario. (Fonte: Ilenia De Rosa da il Roma)
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