mercoledì 21 febbraio 2018

La ricetta di Manniello «La svolta via mare»

Franco Manniello
Il candidato Pd al Senato: «Turismo e ricettività punti di forza della penisola. Bisogna migliorare sanità e viabilità per offrire servizi sempre migliori. Potenziare i collegamenti via mare con Napoli, Capri e Castellammare» 

Fonte: Tiziano Valle da Metropolis

Castellammare di Stabia - «Dobbiamo insistere maggiormente sul trasporto via mare e garantire un servizio sanitario sempre migliore, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza turistica». Franco Manniello evidenzia le criticità della penisola sorrentina e focalizza i punti sui quali intervenire per Favorire la crescita e lo sviluppo della fascia costiera. «Vivo tra Sorrento e Meta ormai da 30 anni», ricorda il candidato all'uninominale al Senato della coalizione di centrosinistra, facendo capire come gli siano ben noti i problemi del territorio e anche quali potrebbero essere le risposte che potrebbero arrivare da un'azione politica strategica. Manniello parte dai punti di forza: «Turismo e ricettività, che devono continuare ad essere il fattore trainante della penisola sorrentina - spiega - Bisogna a mio avviso portare avanti una duplice azione che punti a salvaguardare le bellezze paesaggistiche e naturalistiche, e allo stesso tempo non mortifichi le legittime prerogative dei suoi abitanti». Imprenditore del settore sanitario, Manniello sa bene quali sono le difficoltà legate all'assistenza agli utenti dei presidi ospedalieri della penisola sorrentina:
 
«Dobbiamo mettere in campo un'azione strategica che garantisca il miglioramento dei servizi sanitari, soprattutto nel periodo di maggiore affluenza turistica». Un impegno che Manniello vuole portare avanti «per dare il giusto supporto alle tante eccellenti professionalità che lavorano nei presidi ospedalieri della penisola sorrentina - continua - La priorità è quella di garantire più personale. Lo sblocco delle assunzioni nel comparto ospedaliero, ottenuto grazie al lavoro della Regione Campania, potrà garantire personale adeguato in tutti i periodi dell'anno, ma per un servizio sanitario all'avanguardia bisognerà investire anche su nuovi macchinari». Il candidato all'uninominale al Senato del Partito Democratico rivolge la sua attenzione anche al grande tema della mobilità che da sempre attanaglia la penisola sorrentina, soprattutto nei mesi di maggior affluenza turistica. «Dobbiamo intervenire sulle infrastrutture e sui trasporti - dice senza mezzi termini Francesco Manniello - Quello su ferro dev'essere migliorato, partendo dall'aumento delle corse e contestualmente va garantita una maggiore sicurezza sui treni della Circum, per tutelare sia i pendolari che i turisti, che vogliono godersi una vacanza tranquilla sul nostro territorio». Ma la proposta di Manniello è soprattutto quella di «insistere maggiormente çè1 trasporto via mare - spiega - Raggiungere la penisola sorrentina attraverso il sistema del "Metrò del Mare" rappresenterà una ulteriore attrattiva per i turisti, la bellezza della nostra costa vista dal mare non ha eguali. Per fare questo, però, bisogna istituzionalizzare maggiori collegamenti con l'isola di Capri, con il porto di Castellammare di Stabia e con quello di Napoli. Questo ci permetterà anche di decongestionare il traffico su gomma». Sanità e trasporti, due impegni precisi quelli che assume Manniello nei confronti dei residenti della costiera «lavorerò per una penisola sorrentina accogliente e con tanti servizi, perché solo così potremmo continuare ad essere al vertice delle classifiche delle attrattive turistiche europee e non solo». Il candidato nel collegio uninominale per il Senato con il Partito Democratico non entra in polemica con i candidati del centrodestra e del Movimento Cinque Stelle, ma rivendica di essere il «vero candidato del territorio», alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. «La mia storia parla da sola - dice senza mezzi termini, Francesco Manniello - Vivo tra Sorrento e Massa Lubrense ormai da 30 anni, la mia azienda è tra Piano di Sorrento e Meta. A differenza di altri non ho trascorsi politici che non hanno lasciato alcun segno per la penisola sorrentina. Anzi, posso dire di aver accettato la candidatura nell'uninominale soprattutto perché in questo modo posso rappresentare il mio territorio, fare da tramite tra Roma e le legittime esigenze della mia gente».

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