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Paolo Siani e Gianluca Cantalamessa |
La legittima difesa ora è legge. Chi difende se stesso o altri usando un’arma detenuta legalmente non va più in galera, in quanto viene riconosciuta la reazione «giustificata» e non eccessiva. Le novità e gli scenari che ne conseguono in materia di sicurezza aprono il dibattito.
Paolo Siani, deputato Pd, è molto critico verso il provvedimento, e al quotidiano Metropolis dichiara: «A me sembra un provvedimento non solo inutile, ma anche sbagliato o pericoloso. So bene che questo è un tema difficile, delicato, perchè si parla della sicurezza e della sfera molto privata. Ma dobbiamo fare tutti uno sforzo perchè occorre fare le giuste scelte. Le norme attualmente in vigore già garantiscono ampiamente quei cittadini che, davanti a un pericolo e a una minaccia, reagiscono per difendere se stessi e i propri familiari».
Gianluca Cantalamessa, deputato napoletano della Lega, difende a spada tratta la riforma. «La riforma – dichiara a Metropolis - non aiuta la vendita di armi ma sancisce un diritto: la possibilità di tutelare le due cose che un uomo ha più care, la propria famiglia e la propria attività commerciale o imprenditoriale. Non è una legge contro qualcosa o qualcuno, ma a difesa di qualcosa o di qualcuno. Tra l'altro, si tratta di un provvedimento che, come è emerso da tutti i sondaggi, l'80% degli italiani voleva. Perché solo in questo modo, da oggi, una persona che difendeva moglie e figli rischiava di andare in carcere. Ora non è più così».
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