Trasporti. Incontro in Regione tra Eav, De Luca e i sindaci della penisola sorrentina: “Adesso stop disagi”. Garantiti ulteriori 30 pullman in servizio sul territorio. Ma gli operatori turistici non si fidano.
di Salvatore Dare da Metropolis
Pensiola sorrentina - Dieci nuovi treni, di cui alcuni revampizzati, per tentare di migliorare il servizio di trasporto ferroviario lungo la linea Napoli-Sorrento. Oltre a ciò sono previsti in provincia ulteriori bus, di cui almeno 30 destinati alla penisola sorrentina. Tempi? Entro la fine dell'anno i mezzi saranno a disposizione di Eav. Ma si conta di accelerare. E’ ciò che è stato ufficializzato al termine dell'incontro sulla querelle trasporti avvenuto ieri pomeriggio in Regione Campania. Presenti il governatore Vincenzo De Luca, il presidente di Eav Umberto De Gregorio e i vertici delle amministrazioni municipali di Sorrento, Sant'agnello, Piano di Sorrento, Meta, Massa Lubrense e Vico Equense.
Il faccia a faccia
Un faccia a faccia cordiale, durato oltre un'ora, nel corso del quale si è discusso a tutto tondo sulle strategie da attuare per uscire definitivamente dalla crisi. Una vera e propria emergenza legata ai cronici di servizi su ferro e gomma denunciati a più riprese da pendolari, operatori turistici e sindaci. Eppure, come ha precisato De Gregorio durante il vertice, ci sono già stati sensibili miglioramenti. Da un paio di settimane non ci sono state particolari avarie nei convogli - è ancora fresco il ricordo dei due treni bloccati per un guasto al di sotto della galleria di Pozzano - tanto che si spera di poter rilanciare il trasporto della Circumvesuviana a stretto giro con ulteriori mezzi e assunzioni.
Ed è qui che spunta la novità dei nuovi treni che sostituiranno in parte alcuni convogli attualmente in servizio sulla Napoli-Sorrento. Al momento, la consegna deve fare i conti con qualche ritardo dovuto - come emerso durante la riunione con De Luca - alla necessità di adeguare le carrozze di ai requisiti recentemente imposti dall'agenzia della sicurezza ferroviaria. Si tratta delle famose prescrizioni dettate anche dal Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, a inizio estate entrato in tackle su De Luca quando si parlava della possibilità di obbligare i treni della circumvesuviana a non superare i cinquanta chilometri all'ora.
Più investimenti dell'altro
C’è dell’altro. I sindaci della penisola sorrentina hanno battuto i pugni sul tavolo chiedendo maggiori investimenti sul territorio. A partire dai bus: specialmente Vico Equense e Massa Lubrense, sono realtà dinamiche, con numerose frazioni situate in collina. A più riprese, da settimane, i pullman di Eav stanno andando in tilt e, anche a causa delle elevate temperature, si piantano in strada con il motore ko. Ecco perché le amministrazioni hanno invocato sia a De Luca che a De Gregorio un netto cambio di passo. La proposta, a quanto pare condivisa da Governatore ed Eav, è quella di inviare in penisola sorrentina almeno trenta nuovi bus, ma con dimensioni notevolmente ridotte rispetto ai torpedoni attualmente utilizzati nelle tratte interne. Capitolo sicurezza: De Gregorio ha chiarito che i reati a bordo dei treni e all'interno delle stazioni sono diminuiti già nel corso degli ultimi mesi. Fondamentale il giro di vite imposto dall'Eav con l'impiego di guardie armate nelle fermate ritenute a rischio nel corso dei fine settimana.
Nuovo tavolo
Ci si riaggiornerà tra qualche settimana e si farà un altro punto della situazione: anche perché al tavolo in Regione non hanno preso parte, al momento, gli operatori turistici. Forti le denunce al cianuro firmate di recente da Federalberghi penisola sorrentina e Abbac (l'associazione che rappresenta bed and breakfast e affittacamere) che temono pesanti conseguenze per l'indotto. «Non ne possiamo più, i nostri ospiti restano spesso scandalizzati dalla scarsa qualità dei trasporti pubblici e di certo, quando tornano in patria, non fanno buona pubblicità al nostro territorio» il grido di dolore proprio di Federalberghi e Abbac a giugno nel corso di un incontro con Eav avvenuto a Piano di Sorrento. E' un precedente che, ora più che mai, pesa come un macigno in termini di "credibilità" visto che, in quella sede, fu garantito un impegno incisivo per scongiurare altre figuracce. Pochi giorni dopo, l'episodio choc dei turisti e dei pendolari intrappolati nel tunnel di Pozzano.
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