di Pino Visconti
a) di come attraverso lo sport, e il calcio in particolare, si possa, con poco, con
molto poco, ma con tanta fatica, tanta buona volontà, tanta passione e tanto
entusiasmo, fare qualcosa di veramente importante;
b) che il calcio è un romanzo popolare che si fa raccontare come poche altre
discipline, un patrimonio grazie al quale, persone di diverse culture si ritrovano
a praticare uno sport dove non si deve vincere ad ogni costo;
c) che l’incantesimo del gioco del calcio fa sognare milioni di tifosi in tutto il
mondo, e quando si parla di calcio, la mente vola immediatamente al rettangolo
da gioco, da quelli sfavillanti della serie A , a quelli impolverati delle periferie,
e a quella magia fatta di passaggi, dribbling, finte e corse a rete;
d) che il calcio è lo sport che piace di più al mondo per le sue caratteristiche
inclusive e di riscatto, tanto fisiche quanto sociali;
e) che chiunque può divenire un grande giocatore, non importa quale sia la sua
struttura fisica e neanche la sua estrazione sociale;
f) che ogni giorno, tanti volontari & uomini e donne & con gratuità, permettono a
migliaia di bambini e ragazzi di scendere in campo ed inseguirmi, con
immensa gioia.
Concetti “cardine” intorno ai quali è ruotato il torneo “ I piccoli giocano il calcio
d’estate “vissuto da 131 mini giocatori i cui volti si sono illuminati vedendo il
pallone correre sul rettangolo di gioco, che si sono entusiasmati per una vittoria , che
si sono confortati a vicenda di fronte ad una sconfitta, che si sono appassionati
giocando e facendo giocare, dando voce alla passione che nasce sui campi per quel
pallone, per quel desiderio di essere squadra, per quella volontà di migliorarsi, per
quel voler crescere sognando di diventare campioni.
Tutto questo è stato raccontato dai bambini (nati dal 2009 al 2014) e dai ragazzi di
11 e 12 anni, protagonisti di una storia di cuoio numerato 3, 4, 5 che è rotolato su di
un piccolo campetto allo scopo allestito ‘mmiez a Dommene, oggi Piazza Marconi,
e sul campo Limoneto, testimoni di azioni e di gesta, che resteranno nella memoria
di quel piccolo esercito che, nella calura dell’estate, da ben 31 edizioni, sono parte
della storia del calcio della nostra cittadina.
Tra qualche giorno il triplice fischio dell’arbitro dichiarerà chiuso il torneo e
l’attenzione si sposterà dai campi al Chiostro della monumentale seicentesca
struttura della SS. Trinità, che , messa a disposizione dall’Amministrazione
Comunale che ha supportata l’iniziativa, lunedì 12 Agosto con inizio alle ore 20.30,
ospiterà la cerimonia di premiazione con la consegna delle coppe al primo e al
secondo classificati di ognuna delle categorie in cui era suddiviso il torneo (Baby-
Primi Calci – Pulcini – Mini-esordienti), e della medaglia ricordo ad ognuno dei
partecipanti.
E nel corso della manifestazione saranno altresì consegnate le medaglie – ricordo del
“trascorso calcistico" a quanti, a vario titolo, hanno contribuito a raccontare la storia
del calcio a Vico Equense, qui vissuto sempre con grande passione ed entusiasmo. Un momento di calcio non giocato, ma calcio di memorie, di amicizie, di ricordi, di
affetti, un tornare indietro nel tempo, e rivivere, per pochi attimi, le esperienze, le
emozioni e le sensazioni vissute in età giovanile, giocando memorabili ed indimenticabili
sfide.
L’idea è maturata nella mente di Ciro De Gennaro, l’encomiabile, attivissimo e
grintoso mister che, collaborato dagli amici del Circolo Sportivo Culturale Città di Vico
Equense APS (in particolare Antonio Guidone e Giovanni D’Agostino, infaticabili nel
prestare la loro impagabile collaborazione), rigiocando il torneo dei “piccoli" sulla
piazza alle spalle della Chiesa dei Santi Ciro e Giovanni , ha voluto collegare quel
lontano 1929 ( anno in cui nasceva “ la prima squadra di calcio organizzata che giocava
sul mitico piazzale di ‘mmiz’a Dommene”) al nostro oggi, ha inteso omaggiare, con un
pubblico riconoscimento, attraversando 90 anni di risultati altalenanti, i concittadini che
hanno indossato la casacca con i colori del Vico Calcio e quant’altri hanno contribuito a
divulgare e sostenere il gioco del calcio nella nostra Città, che, nel 1958, si iscrisse alla
F.I.G.C.
E la serata si chiuderà con la presentazione della squadra dell’ASD Vico Equense
1958, che sarà impegnata nel torneo di eccellenza, con l’intenzione di “ divertire il suo
pubblico e divertirsi recitando magari il ruolo di mina vagante del prossimo campionato “
Una strabiliante, interessante, irripetibile serata dedicata allo sport, certamente da
non perdere, particolarmente da chi IL CALCIO LO AMA!
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