martedì 28 giugno 2022

Traffico, movida e smog: un tavolo permanente per salvare la penisola

di Salvatore Dare da Metropolis 

Penisola sorrentina - Un tavolo permanente che dovrà esaminare l'emergenza mobilità in penisola sorrentina, condividere strategie e innalzare quanto prima il livello di sicurezza per residenti e turisti soprattutto nella movida e lungo le spiagge. E' quello che verrà istituito a stretto giro, forse già in settimana. Ne faranno parte i sei sindaci della penisola sorrentina, il prefetto di Napoli Claudio Palomba, la Regione Campania, forze dell'ordine, compagnie di navigazione del golfo di Napoli, Eav, Anas e il coordinamento di operatori e associazioni del settore turistico e commerciale. Si tratta di una svolta importante arrivata ieri mattina al termine di una videoconferenza con la prefettura. E' probabile che il tavolo permanente possa essere annunciato ufficialmente già mercoledì mattina. I sindaci, già ieri (a iniziare dal primo cittadino di Meta Giuseppe Tito), tra le tante istanze rivolte al prefetto di Napoli Claudio Palomba, sono tornati a richiedere un urgente potenziamento delle forze dell'ordine sul territorio. «Servono più forze di polizia in particolare nei fine settimana» aveva ribadito Tito domenica a margine delle aggressioni avvenute in prossimità dei lidi balneari e della spiaggia libera (indagano carabinieri e vigili urbani con il coordinamento della Procura di Torre Annunziata).


 

L'obiettivo del tavolo permanente, che era già stato sollecitato dalle associazioni turistiche della penisola sorrentina, sarà innanzitutto quello di assumere provvedimenti incisivi per quanto concerne la viabilità lungo la Statale Sorrentina e i centri abitati dei comuni della penisola. Si ipotizza l'adozione di un'ordinanza delle targhe alterne, oppure l'apertura dei caselli autostradali di Castellammare di Stabia durante i weekend. Ovviamente, servono anche alternative, a iniziare dalle vie del mare: in tal senso, il sindaco di Sorrento Massimo Coppola ha rinnovato l'istanza per un potenziamento delle corse anche durante la stagione invernale a tutela dei pendolari. Sì, perché si intende è questo l'auspicio dei protagonisti della videoconferenza di ieri - trovare delle soluzioni che possano essere attuate a medio-lungo termine e per tutto l'anno. Sia chiaro: si è chiesta compattezza e nessuna fuga in avanti. In ogni caso, sono confermate le due ordinanze adottate già nei giorni scorsi dai Comuni di Vico Equense e Meta per la riapertura del viadotto del rivo d'Arco durante i fine settimana e l'adozione delle targhe alterne a Meta - dal primo luglio a fine agosto ma solo nei fine settimana ad esclusione di corso Italia - a esclusione dei mezzi delle forze dell'ordine, dei residenti, di medici e personale sanitario, taxi, Ncc e bus turistici. Si avverte l'esigenza di intervenire come ribadito dai sindaci, ieri mattina, nel corso della videoconferenza a cui - oltre i referenti delle compagnie di navigazione e il numero uno di Eav, Umberto De Gregorio - all'assessore regionale al turismo Felice Casucci e Luca Cascone, consigliere regionale nonché presidente della commissione regionale per i trasporti. C'è dell'altro: si teme, specialmente per Meta, un'escalation di disagi anche per le spiagge visto che la cittadina amministrata da Tito, dopo Vico Equense, è quella maggiormente presa d'assalto il sabato e la domenica da parte dei bagnanti provenienti dalla provincia di Napoli. Tito ha diffuso anche il video dell'aggressione scoppiata due giorni fa nel piazzale della marina e ha detto chiaro e tondo di essere anche pronto ad assumere provvedimenti eccezionali per contingentare il numero delle presenze sul territorio comunale. Ora appuntamento a mercoledì mattina quando vi sarà l'ennesimo vertice.

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