Vico Equense - Lacrime e silenzio nella chiesa di San Renato a Moiano per l’ultimo saluto al Capitano di Corvetta Michele Savarese. Ieri pomeriggio la città si è stretta intorno alla famiglia del giovane ufficiale della Marina, morto in circostanze ancora da chiarire la scorsa settimana. Folla composta e commossa, di parenti, conoscenti, amici e istituzioni. "Caro Michele, le stelle più brillanti ti diano la rotta e custodiscano per sempre il tuo coraggio. La Marina Militare e la famiglia della Difesa ti onorano per come hai servito lo Stato". Così il Ministro della Difesa Guido Crosetto intervenuto alle esequie. Intanto l’inchiesta procede senza sosta. Il tenente si era immerso in acqua per un addestramento, ma qualcosa è andato storto e quando è riemerso il suo corpo era già privo di vita. A quel punto anche i soccorsi sono stati inutili. Aveva appena 31 anni Michele Savarese, tenente di vascello della Marina Militare morto a La Spezia, al Comsubin, nell’antica fortezza del Varignano. Il giovane tenente avrebbe accusato un malore durante un’attività di addestramento propedeutica al conseguimento dell’abilitazione come operatore subacqueo per lavori in carena. Vani i tentativi di soccorrerlo. Tra l’incredulità di colleghi e degli amici, il personale sanitario si è subito precipitato al soccorso del giovane nel tentativo di rianimarlo, ma per lui non c’è stato nulla da fare. A darne notizia e stata la Marina Militare, che ha provveduto ad avvisare i familiari sottolineando in una nota “sono in corso gli accertamenti per verificare le cause dell’accaduto. Il tenente era celibe ed in servizio presso l’ufficio allestimenti e collaudi nuove unità del Muggiano (La Spezia)”. Sulla causa del decesso si dovrà esprimere la magistratura visto che, ancora non è chiaro se si sia trattato di un malore o di un incidente.
La notizia ha scosso l’intera comunità che si è stretta attorno ai parenti del 31enne. “Un marinaio che ci ha lasciato troppo presto. Mi stringo forte alla famiglia e ai suoi cari” le parole del Sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago. Attraverso una nota, anche il Capo di Stato Maggiore ammiraglio di squadra Enrico Credendino ha espresso "il proprio cordoglio e la vicinanza di tutta la Marina alla famiglia del capitano di corvetta Michele Savarese". All'uscita della bara, in fine, un commosso applauso e il volo di centinaia di palloncini bianchi liberati dai presenti come ultimo saluto al giovane ufficiale.
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