domenica 23 luglio 2023

Sant'Agnello, la frenata sul grande ospedale. In bilico fondi e progetto

IL SERVIZIO, I DUBBI

di Antonino Siniscalchi da Il Mattino 

Sant'Agnello - Dieci anni di incontri, tavoli di concertazione, piani particolareggiati e studi di fattibilità non sono bastati. Il progetto dell'ospedale unico della penisola sorrentina, da realizzare con l'ampiamento dell'attuale edificio che ospita il distretto sanitario a Sant'Agnello, alimenta ancora perplessità sulla ubicazione della struttura. Intanto, ritorna l'ipotesi alternativa di riconvertire un albergo ai Colli di San Pietro, nel territorio di Piano di Sorrento. Il piano dell'ospedale unico della penisola sorrentina, rispolverato nel 2014 dal governatore Stefano Caldoro nel corso di una audizione in commissione Sanità della Regione Campania, è stato rilanciato dall'attuale presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ma quando sembrava in dirittura d'arriva ha aperto di nuovo il fronte del dissenso. Nei giorni scorsi si è tenuto negli Uffici della Regione un incontro tra il Governatore, i sindaci della Penisola, i dirigenti dell'Asl Na 3 Sud e i tecnici incaricati della progettazione dell'ospedale. Una sorta di resa dei conti per una definitiva svolta nella realizzazione di un'opera, peraltro già finanziata con uno stanziamento 113 milioni di euro (90 milioni dallo Stato centrale e 23 dalla Regione Campania). Il presidente Vincenzo De Luca è stato esplicito, concreto: «Lo volete o non lo volete l'ospedale a Sant'Agnello? Stiamo offrendo un ospedale non un'acciaieria, non ci sarà congestione, ci saranno 300 posti auto e l'Università di Napoli ha valutato il rischio idrogeologico, si può fare». Un interrogativo focalizzato sul neo sindaco di Sant'Agnello, Antonino Coppola, subentrato da due mesi a Piergiorgio Sagristani. Il consiglio comunale, infatti, deve esprimersi sulla variante urbanistica per il progetto. Un adempimento decisivo per passare alla fase operativa. 


LA POSIZIONE 

Il sindaco di Sant'Agnello, Antonino Coppola, in campagna elettorale e dopo l'elezione, è stato altrettanto esplicito: è favorevole all'ospedale unico in Penisola sorrentina, ma bisogna localizzare una nuova collocazione. Nel corso dell'incontro, Antonino Coppola, non solo ha ribadito le proprie perplessità, lasciando il giudizio sospeso sul progetto attuale, ma ha prospettato l'ipotesi di individuare un'altra soluzione, con la possibilità di realizzare l'ospedale unico ai Colli di San Pietro. In quest'ottica, si ripropone la possibilità di riconvertire in ospedale una struttura alberghiera esistente e funzionante di via Nastro Azzurro. La stessa struttura che era stata individuata negli Anni ottanta come possibile da destinare a residenza sanitaria, peraltro decentrata e baricentrica per la penisola sorrentina e la costiera amalfitana. L'intervento, quindi, dovrebbe essere ripensato e riprogrammato. 

LE DIFFICOLTÁ 

Una soluzione, quella di viale dei Pini, che secondo il sindaco crea più problemi di quanti ne risolva, congestionando il traffico in una zona, peraltro non sicura per criticità idrogeologiche. Su questi aspetti i tecnici incaricati di seguire il progetto, hanno acquisito tutte le certificazioni in grado di assicurare la sicurezza assoluta dell'opera. Per quanto riguarda il problema traffico, l'Asl ha evidenziato che è in fase di elaborazione un piano per la circolazione stradale aggiuntivo e di supporto alla progettazione iniziale. Ora la decisione è nelle mani del sindaco di Sant'Agnello e della sua maggioranza. «L'area prescelta spiega Antonino De Angelis, ambientalista, già consigliere comunale di Sant'Agnello, autore di saggi sul territorio - ricade nel centro urbano, densamente abitato e soffocato dal traffico, in una zona pressoché inaccessibile. Il progetto ha ignorato la realtà».

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