di Titti Esposito da Il Mattino
Castellammare di Stabia - Un pellegrinaggio antico che quest'anno raggiunge la maturità con la sua diciottesima edizione in cima al Faito. Il cammino dell'Angelo, anche quest'anno il 31 luglio e l’1 agosto vedrà coinvolti centinaia di pellegrini che dal territorio stabiese e dell'agro nocerino sarnese, arriverà al Santuario di San Michele Arcangelo sulla vetta dei monti Lattari. Iniziativa per credenti e non solo ma anche per appassionati di trekking come ha più volte detto don Catello Malafronte, rettore del tempio sorto nei luoghi delľ'eremitaggio dei santi patroni di Castellammare e Sorrento, Catello e Antonino, che ancora oggi richiama fedeli da tutta la Campania e dall'estero. “Pregare in montagna è un'esperienza da vivere e sperimentare - dicono anche i volontari del Club alpino che insieme ad altre associazioni, patrocina e guida i partecipanti sui sentieri fra i faggi secolari - è emozionante trovarsi a un passo dal cielo sulle orme di quanti ci hanno preceduto in questa pratica religiosa a partire dai nostri Santi che oggi sono punto di riferimento.” Due giorni di cammino e preghiera e una lapide per ricordare Modestino D'Antonio cofondatore del Cammino, e offerta di una lampada votiva a San Michele arcangelo dal sindaco di Sorrento Massimo Coppola. In programma il convegno sul turismo religioso e la custodia dell'ambiente con relatori come monsignor Salvatore Pennacchio, presidente Pontificia accademia ecclesiastica. “Siamo entusiasti di questa iniziativa che cresce anno per anno - dice don Catello - la fede in estate troppo spesso subisce una brusca frenata, e questi appuntamenti possono esser un bel modo per riappropriarsi del sentimento cristiano. Il cammino dell'Angelo al Faito è una tappa importante della religiosità più antica.”
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