L'Orsa: «Nei vagoni non c'è aria condizionata» di Fabrizio Geremicca da Il Corriere del Mezzogiorno
Domani sarà una giornata molto complicata
per gli utenti dei mezzi pubblici in Campania.
Sono annunciati, infatti, due scioperi in
mattinata. Uno proclamato a livello nazionale
dall'Usb. L'altro indetto dall'Orsa e relativo ai
mezzi dell'Ente Autonomo Volturno:
Circumvesuviana, Circumflegrea, Cumana,
autobus. L'astensione dal lavoro dell'Usb
potrebbe avere ricadute in particolare sulla
circolazione delle funicolari di Anm e
sull'apertura al pubblico di alcune stazioni
della linea 1 della metropolitana. Per le tre
funicolari (Centrale, Montesanto e Mergellina)
l'ultima corsa del mattino garantita è alle
9.20. Il servizio riprenderà con la prima corsa
alle 13.20. Per la metro linea 1 l'ultima corsa
garantita da Piscinola verso Garibaldi e
viceversa è alle 9.10. Il servizio riprenderà con
la prima corsa pomeridiana da Piscinola alla
13.50 e da Garibaldi alle 14.30. «Scioperiamo
- informa Adolfo Vallini, rappresentante
dell' Usb ed autista di autobus di Anm - per
denunciare le mortificanti condizioni di lavoro
in ambienti insalubri, manutenuti male e
spesso senza impianto di climatizzazione».
Aggiunge: «Il nostro è anche uno sciopero per
la trasparenza nella gestione del personale e
dei turni».
Domani - si diceva - incrociano le
braccia anche i lavoratori di Eav iscritti
all'Orsa. È la seconda volta in poco tempo,
perchè questo sindacato aveva già scioperato
il 7 luglio. Si prevedono ripercussioni in
particolare sulla circolazione dei treni della
Circumvesuviana. Lo sciopero arriva in un
momento caldo per l'azienda, che è finita di
nuovo nel mirino degli utenti ed al centro
delle critiche a causa del guasto di alcuni
giorni fa sulla Napoli - Sorrento, circolazione
bloccata per un giorno e passeggeri a piedi
sui binari sotto il solleone. Due giorni fa
Vincenzo De Luca è sceso in campo a
sostegno di Umberto De Gregorio, il
presidente di Eav, ed ha detto che sulla
Circumvesuviana «è in corso una campagna di
aggressione mediatica». Sono varie le
motivazioni che hanno indotto l'Orsa a
scioperare per la seconda volta in due
settimane. Il sindacato lamenta la mancata
erogazione di alcune competenze dello
stipendio; l'utilizzo improprio dei capistazione
in mansioni di livello inferiore, nello specifico
nelle biglietterie; la declassificazione di alcune
stazioni per le quali Eav ha deciso di eliminare
il capostazione. Contesta, inoltre, una
gestione degli straordinari del personale di
controlleria e viaggiante che risponderebbe a
criteri poco trasparenti e la gestione degli
orari di ingresso negli uffici del personale
amministrativo. «Siamo costretti ad incrociare
di nuovo le braccia - dice Gennaro Conte,
rappresentante dell'Orsa - perché non
abbiamo ricevuto risposta alcuna dall'azienda
dopo lo sciopero del 7 luglio». Prosegue: «Ai
motivi dello sciopero va aggiunta poi - questo
riguarda più nello specifico il personale
viaggiante - la situazione di malessere che si
vive sui treni, perchè in alcuni di essi non
funziona la climatizzazione dell'aria. In questi
giorni torridi è un grosso guaio». De Gregorio
sparge acqua sul fuoco - «riteniamo ci siano i
margini per una discussione aperta» - ma
contesta la fondatezza di alcune delle
rivendicazioni dell'Orsa. Dice: «Sulle
problematiche dello straordinario e dei turni si
sono svolte varie riunioni ed abbiano spiegato
che le disposizioni sono rispettose delle norme
contrattuali. L'orario di ingresso degli
amministrativi in ufficio è semplicemente
tornato ad essere quello pre Covid. I presunti
errori in busta paga a volte sono dovuti
all'applicazione di accordi sindacali che
prevedono una ritaratura dei programmi
informatici delle paghe. In ogni caso Eav
riconosce sempre il dovuto. L'utilizzo dei
capistazione in biglietteria nasce dall'uso
flessibile di personale che ha aderito ad un
accordo» .
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