Valentina Quintano, 25 anni, ha trascorso otto mesi all'interno dell'ospedale psichiatrico. Ha realizzato un reportage che racconta la vita degli internati. QUI
martedì 1 aprile 2008
Ergastolo Bianco
Alcune cose che si legano tra loro. Un internato di 50 anni si è suicidato questa notte nell'Ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa. L'uomo era detenuto per oltraggio a pubblico ufficiale. Si è impiccato e quando è arrivato al pronto soccorso ogni tentativo di rianimarlo è stato inutile. E' il terzo suicidio nell'ultimo semestre ad Aversa. Gli internati negli ospedali psichiatrici sono quei soggetti considerati "pericolosi per se e per gli altri", in realtà sono persone "piccole e impaurite". Dita ingiallite per il troppo fumo. Rughe profonde, segnate dalle lancette del tempo ferme all'ora dell'internamento. Denti neri o rotti dal mondo che li ha esclusi, abbandonati, rinchiusi perché i rei folli fanno paura. Anche chi ha commesso il delitto più efferato, dopo la degenza in Opg, non potrebbe fare male ad una mosca. L’Opg di Aversa è metà carcere, metà ospedale. Sono ricoverati gli autori di reato prosciolti per "incapacità di intendere e di volere", ma con perizia di "pericolosità sociale". La detenzione va da 2, a 5 a 10 anni, revocabile in caso di "guarigione", prorogabile fino all'ergastolo "bianco". La popolazione è formata soprattutto da schizofrenici con disturbi della personalità. Il ministero di grazia e giustizia è latitante. Niente soldi ai malati di mente. I detenuti devono provvedere alla pulizia dei propri spazi, quando in alcuni casi non riescono a curare nemmeno l'igiene personale. Forza Italia ha provato più volte ad abrogare la Basaglia e reintrodurre il concetto di pericolosità per giustificare il ricovero coatto. Ciò renderebbe il Tso e il ricovero obbligatorio semplicissimo perché convalidato da uno psichiatra anche privato e includerebbe tossicodipendenze e alcolismo. Pochi minuti fa Veltroni ha dichiarato che la legge Basaglia, non deve essere toccata. Nonostante critiche e proposte di revisione la legge 180 è ancora la legge quadro che regola l'assistenza psichiatrica in Italia, anche se da più parti si sostiene che va migliorata, mantenendone fermi i principi antimanicomialisti e il riferimento al territorio come luogo principale di cura e accoglimento della persona affetta da disturbo mentale. L’ultimo tentativo di graduale chiusura degli opg è stato portato avanti dal dottor Marco D'Alema, fratello del più noto Massimo, psichiatra e consigliere del ministro Turco.
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