domenica 22 marzo 2009

Discariche abusive, quattro denunciati

Sorrento - Ancora discariche abusive sul territorio della penisola sorrentina, tutte in aree sottoposte a vincoli paesaggistici ed ambientali, con i militari dell´Arma che deferiscono alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata quattro persone, tra cui un imprenditore edile, sequestrando oltre 1600 metri quadrati di superficie occupata da 2 tonnellate e mezzo di materiali speciali e pericolosi. Tutte le operazioni sono state condotte e portate a termine dal nucleo operativo radiomobile dei carabinieri di Sorrento diretto dal luogotenente Camillo Bernardo e coordinato dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell´Arma. A Sorrento circa 500 metri quadrati di fondo agricolo in via Belvedere, nella zona collinare di Casarlano, erano stati adibiti dal proprietario, un imprenditore edile di 62 anni, ad area di stoccaggio di numerosi rottami di autoveicoli corrosi da tempo dall´azione delle intemperie e parzialmente seppelliti, oltre a rottami di macchine operatrici, 3 carcasse di motocicli, elettrodomestici, pneumatici e batterie per autoveicoli usurati, motori elettrici in disuso e materiale plastico. Denunciato l´imprenditore che dovrà rispondere del reato di inquinamento ambientale e di stoccaggio abusivo di rifiuti speciali e pericolosi. Due settimane fa nella stessa zona erano stati denunciati un 70enne ed una 61enne per la realizzazione abusiva di un manufatto in muratura di 40 metri quadrati. Sempre a Sorrento in vico 1° Rota un 72enne di Massa Lubrense proprietario di un fondo agricolo di 1000 metri quadrati è stato denunciato per avere trasformato l´agrumeto in una discarica di materiali speciali e pericolosi seppellendo carcasse di automobili, motociclette ed elettrodomestici. Analogo destino per un 34enne ed una 55enne di Sant´Agnello che all´interno di un fondo agricolo di 100 metri quadrati di loro proprietà in via Monsignor Bonaventura Gargiulo avevano parzialmente sotterrato una serie di rottami, elettrodomestici, accumulatori ed altro. Tutte le aree agricole, inserite in territorio di tutela ambientale, per complessivi 1600 metri quadrati sulle quali giacevano oltre 2 tonnellate e mezzo di rifiuti speciali e pericolosi sono state poste sotto sequestro mentre gli inquirenti hanno avviato le indagini per determinare l´effettiva proprietà della carcasse di automobili e motoveicoli rinvenuti e la loro cancellazione dal registro automobilistico. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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