Castellammare di Stabia, Medaglia d'Oro al Merito Civile, renderà omaggio a 12 deportati stabiesi nei campi di concentramento. Le celebrazioni del 64° Anniversario della Liberazione prevedono domenica 26 aprile 2009: ore 9,00 corteo che parte da via Roma, nei pressi della sede dell'Associazione Combattenti, e arriva a piazza Giovanni XXIII attraversando via Roma, piazza Matteotti, corso Vittorio Emanuele e via Mazzini; ore 9,30 cerimonia di omaggio ai deportati stabiesi nei campi di concentramento; ore 10,30 celebrazione della Santa Messa nella Cattedrale; ore 11,15 la deposizione di corone d'alloro ai piedi del Monumento ai Caduti in piazza Principe Umberto. Durante la cerimonia a Palazzo Farnese sarà consegnata una targa celebrativa a: Ernesto Buono, Michele Covito, Mario Cusatti, Umberto De Cunto, Salvatore Donnarumma, Luigi Elefante, Giuseppe Lauro, Francesco Paolo Pappalardo e Vittorio Russo. Sarà consegnata ai parenti una targa commemorativa alla memoria di Giovanni Battista Donnarumma, Giuseppe Lusciano e Antonio Martone. Già nei mesi scorsi i deportati stabiesi hanno avuto il riconoscimento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e del Prefetto di Napoli, Alessandro Pansa. "Castellammare di Stabia, città Medaglia d'oro al Merito Civile - sottolinea il sindaco Salvatore Vozza - rende omaggio a persone che hanno vissuto sulla loro pelle l'orrore della guerra e del totalitarismo nazi-fascista. La storia con la 'S' maiuscola è fatta dalle storie individuali di tanti uomini e donne concrete. Noi abbiamo la fortuna di poter ascoltare dai nostri concittadini cosa ha significato quella drammatica esperienza e la guerra". "Il 25 aprile - dichiara il primo cittadino stabiese-appartiene a tutti gli italiani perché proprio sul rifiuto del fascismo è stata costruita la nostra Repubblica, grazie all'incontro delle culture migliori del Paese, e all'impegno di tutti per la libertà. Non è un rituale vuoto, ma una ricorrenza che costringe tutti noi, ciascuno per la sua parte, a una riflessione attenta e a un impegno quotidiano per la difesa e il rilancio dei valori della nostra Costituzione".(Ufficio Relazioni con il Pubblico Comune di Castellammare di Stabia)
sabato 25 aprile 2009
Il programma del 25 aprile
Castellammare di Stabia, Medaglia d'Oro al Merito Civile, renderà omaggio a 12 deportati stabiesi nei campi di concentramento. Le celebrazioni del 64° Anniversario della Liberazione prevedono domenica 26 aprile 2009: ore 9,00 corteo che parte da via Roma, nei pressi della sede dell'Associazione Combattenti, e arriva a piazza Giovanni XXIII attraversando via Roma, piazza Matteotti, corso Vittorio Emanuele e via Mazzini; ore 9,30 cerimonia di omaggio ai deportati stabiesi nei campi di concentramento; ore 10,30 celebrazione della Santa Messa nella Cattedrale; ore 11,15 la deposizione di corone d'alloro ai piedi del Monumento ai Caduti in piazza Principe Umberto. Durante la cerimonia a Palazzo Farnese sarà consegnata una targa celebrativa a: Ernesto Buono, Michele Covito, Mario Cusatti, Umberto De Cunto, Salvatore Donnarumma, Luigi Elefante, Giuseppe Lauro, Francesco Paolo Pappalardo e Vittorio Russo. Sarà consegnata ai parenti una targa commemorativa alla memoria di Giovanni Battista Donnarumma, Giuseppe Lusciano e Antonio Martone. Già nei mesi scorsi i deportati stabiesi hanno avuto il riconoscimento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e del Prefetto di Napoli, Alessandro Pansa. "Castellammare di Stabia, città Medaglia d'oro al Merito Civile - sottolinea il sindaco Salvatore Vozza - rende omaggio a persone che hanno vissuto sulla loro pelle l'orrore della guerra e del totalitarismo nazi-fascista. La storia con la 'S' maiuscola è fatta dalle storie individuali di tanti uomini e donne concrete. Noi abbiamo la fortuna di poter ascoltare dai nostri concittadini cosa ha significato quella drammatica esperienza e la guerra". "Il 25 aprile - dichiara il primo cittadino stabiese-appartiene a tutti gli italiani perché proprio sul rifiuto del fascismo è stata costruita la nostra Repubblica, grazie all'incontro delle culture migliori del Paese, e all'impegno di tutti per la libertà. Non è un rituale vuoto, ma una ricorrenza che costringe tutti noi, ciascuno per la sua parte, a una riflessione attenta e a un impegno quotidiano per la difesa e il rilancio dei valori della nostra Costituzione".(Ufficio Relazioni con il Pubblico Comune di Castellammare di Stabia)
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