Non ha senso che esistano le Fondazioni per salvare il patrimonio dei Ds, prima della fusione con la Margherita. Ne è convinto il segretario del Pd, Dario Franceschini, candidato alle primarie di ottobre. Durante il dibattito su "Il partito nuovo: una promessa mantenuta?" promosso dalla Fondazione Scuola di Politica a Bertinoro, Franceschini si rivolge agli ex Ds: "Ovviamente al netto dei debiti pagati, tutto il patrimonio e le risorse devono finire nel Partito democratico, perché il Pd l'abbiamo fatto tutti insieme, non ci sarebbe una ragione né giuridica né politica. Il Pd è un soggetto giuridicamente nuovo, non ha ereditato né attivi né passivi".
Franceschini, Rutelli, la Binetti ecc., non vogliono un Pd di sinistra, ma vogliono acquisire i beni del vecchio Pci poi in possesso dei Ds e ora proprietà di una Fondazione che custodisce anche una tradizione. Insomma vogliono i beni (case del popolo e altro) costruiti con sacrifici da quei comunisti che non facevano ferie per lavorare. Un po’ di coerenza e di onestà politica non guasterebbe al Pd di oggi e di domani.
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