"'Oggi chi ruba non lo fa per il partito ma perchè è un ladro". Così il presidente della Camera Gianfranco Fini, riguardo i recenti casi di corruzione. E' improprio paragonare il periodo pre-Tangentopoli con i fatti di oggi, dice Fini durante un incontro con gli studenti della Luiss di Roma. "'Oggi ci sono tanti episodi di tangenti e corruzione", ma coloro che li compiono "devono essere chiamati come meritano: volgari lestofanti. Evitiamo paragoni impropri". Il presidente della Camera per spiegare la sua affermazione ha ricordato un discorso che fece Craxi: "Fece una chiamata in correità. Chiese a tutti noi se avessimo qualcosa da dire perché‚ quello era un sistema. Oggi invece ci sono tanti corrotti, ma la corruzione non serve per sostenere i costi della politica. "I grandi partiti del passato, quelli di governo - ha ricordato Fini - avevano in ogni città federazioni con decine di impiegati, c'erano strutture che oggi non esistono più. Oggi chi ruba non lo fa per il partito ma perché‚ è un ladro". Fini ha precisato di non voler legittimare nessuno perché‚ anche quelli della prima Repubblica "erano ladri" ma sulle loro spalle "c'era il peso di mastodontici apparati".martedì 16 febbraio 2010
Fini, chi ruba lo fa perchè ladro
"'Oggi chi ruba non lo fa per il partito ma perchè è un ladro". Così il presidente della Camera Gianfranco Fini, riguardo i recenti casi di corruzione. E' improprio paragonare il periodo pre-Tangentopoli con i fatti di oggi, dice Fini durante un incontro con gli studenti della Luiss di Roma. "'Oggi ci sono tanti episodi di tangenti e corruzione", ma coloro che li compiono "devono essere chiamati come meritano: volgari lestofanti. Evitiamo paragoni impropri". Il presidente della Camera per spiegare la sua affermazione ha ricordato un discorso che fece Craxi: "Fece una chiamata in correità. Chiese a tutti noi se avessimo qualcosa da dire perché‚ quello era un sistema. Oggi invece ci sono tanti corrotti, ma la corruzione non serve per sostenere i costi della politica. "I grandi partiti del passato, quelli di governo - ha ricordato Fini - avevano in ogni città federazioni con decine di impiegati, c'erano strutture che oggi non esistono più. Oggi chi ruba non lo fa per il partito ma perché‚ è un ladro". Fini ha precisato di non voler legittimare nessuno perché‚ anche quelli della prima Repubblica "erano ladri" ma sulle loro spalle "c'era il peso di mastodontici apparati".
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