sabato 11 febbraio 2012

Villa Tritone. Lauro interroga, con urgenza, i ministri dei Beni Culturali e dell'Interno

Sorrento - Con due interrogazioni parlamentari urgenti, rivolte, stamane, rispettivamente, al ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi, e al ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri, il sen. Raffaele Lauro chiede, con ogni possibile sollecitudine:
1) al primo, di valutare ed accogliere l'ordine del giorno, varato all'unanimità dal Consiglio Comunale di Sorrento, sull'esercizio, da parte del ministero, nei previsti termini di legge, del diritto di prelazione nell'acquisizione, al patrimonio culturale nazionale, di Villa Tritone o, in via subordinata, di imporre dei vincoli reali sul bene, per l'utilizzo da parte dei privati, affinchè la destinazione sia anche a beneficio pubblico, della comunità locale e del turismo internazionale, onde evitare, in via preventiva, speculazioni immobiliari su un "unicum" culturale, storico ed ambientale;
2) al secondo, di attivare ogni consentita attività preventiva e di indagine, su questa ed altre operazioni immobiliari di prestigio, intervenute in Penisola Sorrentina, che garantisca, senza criminalizzare anticipatamente nessuno, la totale trasparenza sulle nuove proprietà e sulla legittima provenienza dei capitali impiegati per gli acquisti.

1 commento:

enniovico ha detto...

Ogni cittadino è in grado di rilevare che da tantissimo tempo, lo voglia o no la normativa, si lascia alienare beni di pregio ovvero consentire a complessi sociali espressione della nostra italianità senza colpo ferire; e peggio ancora non ci si preoccupa minimamente se detti beni o complessi aziendali finiscano nella disponibilità di facoltosi personaggi residenti in Paesi esteri.
Credo che il problema sia complesso ed anche favorito dalla normativa della Comunità Europea; ciononostante, però, le Istituzioni (a vari livelli) del nostro Paese – dimostrando disinteresse, noncuranza, non percependo la gravità del danno ecc. - ci mettano del proprio.
Evito di riportare esempi perché non servirebbe a nulla risultando nota la dinamica, cioè: il “facoltoso” viene in Italia individua il bene e dopo un’offerta che non tiene conto degli equilibri di mercato acquisisce il bene e se lo gestisce a suo piacimento.
Ebbene, che fare? Da persona che ama l’Italia, i suoi tesori, le sue bellezze, vorrei che ciò non si consentisse! Non vi è dubbio che strumenti giuridici per difenderci ne abbiamo; non capisco però perché non avvalercene…
Detto quanto sopra, quindi, complimenti al Senatore Lauro che ha sollevato il problema perché evidentemente ne percepisce l’importanza e la delicatezza; non solo ma essendo egli un po’ il referente della Penisola Sorrentina ne dovrebbe fare una costante per tutti quei beni che con siffatte procedure finiremo per ritrovarceli di proprietà straniera. E poi sappia anche che a parti invertite non lo consentirebbero. Ho voluto esprimere un mio libero punto di vista. Grazie, ennio.