Giuseppe Cuomo |
Sorrento - «Si tratta solo di uno spot elettorale e politico, basta con gli allarmismi sulla camorra ». Il sindaco Giuseppe Cuomo, per la verità, ha spesso preferito non fare «uscite» pesanti. Ma ieri mattina, durante la seduta di consiglio comunale, non ha esitato un istante ad intervenire sulla questione camorra. Sì, perché in penisola sorrentina, dopo la sparatoria nella notte di Ferragosto alla Marina di Vico Equense, c’è stato un dibattito infuocato. In tanti, a partire dai senatori Lauro del Pdl e Di Nardo dell’Italia dei Valori, avevano chiesto più attenzione su un problema rimarcato anche dal presidente della commissione trasparenza del Comune di Sorrento, Rosario Fiorentino: «Siamo accerchiati dalla malavita». Una frase, quella proferita proprio da Fiorentino ieri mattina, prontamente rispedita al mittente dal sindaco. «Tutti potete vedere che gente c’è a Sorrento - ha spiegato Cuomo ai consiglieri presenti -. Quindi non trovo alcun motivo per alimentare questa preoccupazione. Quando, a Vico Equense, c’è stato quell’episodio, riportato anche dalla stampa, non ho esitato un istante a chiamare il colonnello dei carabinieri a Torre Annunziata, il capitano dell’arma di Sorrento e il vicequestore della polizia. Che mi hanno immediatamente rassicurato sull’accaduto. Ho detto loro: “Ci dobbiamo preoccupare?”. La risposta è stata che le persone coinvolte erano già state individuate. E che era stato un episodio, singolo ed isolato». Stoccata finale anche sui servizi sociali, sempre in risposta alle accuse del consigliere Fiorentino che ha chiesto accertamenti sul coinvolgimento del consorzio Icaro, al centro di un’indagine dell’autorità giudiziaria. «Invito chiunque a sostenere che le cooperative impegnate qui nel sociale a Sorrento, come “Oltre ai sogni”, che si riferisce proprio al consorzio Icaro, possano avere a che fare con la camorra». (Fonte: Salvatore Dare da Metropolis)
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